Minacce e soprusi di musulmani pakistani in Punjab: muore un cristiano
Nella regione pakistana del Punjab si fa sempre più difficile la vita per le minoranze
cristiane. Secondo quanto riferisce all’agenzia Fides l’organizzazione cristiana “Life
for All”, che opera nel territorio con progetti per la promozione e lo sviluppo sociale
delle minoranze, un giovane cristiano di 37 anni, Mukhityar Masih, è morto per un
attacco cardiaco in seguito alle pesanti minacce e ai soprusi subiti da un gruppo
di militanti musulmani che hanno fatto irruzione nella sua abitazione. Il caso, come
racconta a Fides Xavier Williams, vice presidente di “Life for All”, è avvenuto a
Youhanabad, nei pressi di Lahore, dove circa 12 anni fa Mukhityar Masih aveva siglato
un contratto di acquisto per un appezzamento di terreno da un ricco possidente musulmano
locale, Shafi Mayo. Il contratto prevedeva che, dopo circa dieci anni di affitto e
mezzadria, il terreno sarebbe stato riscattato da Masih e divenuto definitivamente
di sua proprietà. Alla scadenza del decennio, Masih ha richiesto l’applicazione del
contratto, ma il proprietario ha rinviato la cessione per circa due anni. A questo
punto il giovane si è rivolto alla polizia e ha avviato un’azione giudiziaria. La
reazione non si è fatta attendere: domenica scorsa un gruppo di circa 20 uomini armati
ha fatto irruzione nella casa di Masih e ha minacciato di morte lui e la sua famiglia.
Nell’aggressione il giovane è stato colto da un attacco cardiaco ed è deceduto. “Siamo
vicini alla famiglia della vittima e chiediamo giustizia”, dice Xavier Willimas, segnalando
come “incidenti di tal genere ai danni delle comunità di minoranza, divengono ogni
giorno più numerosi in Punjab”. (R.P.)