Il cardinale Schönborn "non ha messo in dubbio il celibato nella Chiesa"
Il cardinale Schönborn “non ha messo in dubbio in alcun modo il celibato nella Chiesa
cattolica di rito latino”. Lo ha dichiarato Erich Leitenberger, portavoce dell’arcidiocesi
di Vienna, smentendo alcune interpretazioni dei media su alcune dichiarazioni dell’arcivescovo.
Secondo l’agenzia di stampa cattolica Kathpress, nell’ultima edizione di “thema kirche”,
periodico dei collaboratori dell’arcidiocesi, Schönborn aveva affermato che sugli
abusi “deve esserci solo la via della verità ed è assolutamente necessario mettere
al primo posto le vittime". Riprendendo le parole esatte dell'arcivescovo, l'agenzia
di stampa precisa che il cardinale aveva auspicato un esame delle cause di abuso,
tra cui: “La questione della formazione dei sacerdoti, così come la questione di quanto
è accaduto con la 'rivoluzione sessuale' della generazione del '68. Ne fanno parte
il tema del celibato, così come il tema dello sviluppo della personalità. E ci vuole
anche una buona porzione di sincerità, nella Chiesa, ma anche nella società”. Schönborn
chiedeva inoltre un “cambiamento”: “Per ogni nuovo caso di abuso, avvenuto nella Chiesa
o altrove, mi chiedo: 'E tu, hai davvero fatto qualcosa per il cambiamento?”. Riallacciandosi
alle parole del cardinale Schönborn, Leitenberger ha concluso: “La sincerità è auspicabile
anche nei resoconti sulle dichiarazioni di personalità della Chiesa". (R.P.)