Congo: concluso a Kinshasa il convegno dedicato al cardinale Malula
“L’anno dedicato alla memoria del cardinale Malula ci pone dinanzi alle nostre responsabilità
ecclesiali e storiche. La prosecuzione dell’evangelizzazione del Congo, secondo lo
spirito di Malula quando parlava di una chiesa congolese in uno stato congolese, porta
ad una sfida comunitaria permanente”: è quanto ha affermato mons. Laurent Mosengwo
Pasinya, arcivescovo di Kinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, al convegno
che si è svolto dal 7 al 9 marzo nella cattedrale di Nostra Signora del Congo, nella
capitale, per ricordare il cardinale Joseph-Albert Malula, pastore dell’arcidiocesi
di Kinshasa dal 1964 al 1989. Sul tema “Il cardinale Malula, pastore profetico”, hanno
discusso diversi intellettuali che hanno ricordato il fecondo ministero del porporato,
il suo impegno in diverse attività, la sua presidenza nel Simposio delle conferenze
episcopali dell’Africa e del Madagascar (Sceam) nel 1984, la ricostruzione del centro
pastorale Lindonge nel 1986, e la presidenza nel Sinodo diocesano dal 1986 al 1988.
“Celebrando il cinquantesimo anniversario dell’episcopato del card. Malula, non si
tratta soltanto di mantenere vivo il ricordo di un pastore eccezionale, ma anche di
prendere coscienza di essere gli eredi di un grande cantiere ecclesiale nel quale
ciascuno è chiamato ad investirsi pienamente - ha detto padre François Luyeye -. Siamo
chiamati ad iscriverci in una dinamica creatrice che ci permetterà di proseguire,
dopo di lui, il compito sempre nuovo di incarnare il Vangelo”. (T.C.)