2010-03-10 15:56:54

Missionari espulsi in Marocco per proselitismo


Ha destato stupore la recente espulsione di diversi missionari stranieri nella regione di Atlas, nel centro del Marocco. L’accusa è di aver svolto attività di proselitismo. Secondo Rabat sarebbero 16 le persone espulse, tutte lavorano in un orfanatrofio situato nella municipalità di Ain Leuh gestito da un gruppo di evangelici pentecostali e avviato 60 anni fa da due laiche americane. Per l’accusa avrebbero approfittato della situazione di indigenza di alcune famiglie per ''farsi carico dei figli non ancora maggiorenni, in violazione delle procedure in vigore in materia adozioni dei bambini abbandonati e degli orfani''. Le espulsioni – afferma il comunicato del ministero dell’Interno - si iscrivono nel quadro della ''lotta contro i tentativi di propagazione del credo evangelico, mirante a scuotere la fede dei musulmani''. Il dicastero ha difeso il suo operato perché - dice - ha agito “in conformità con le norme in vigore sulla preservazione dei valori religiosi e spirituali del regno”.(B.C.)







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