2010-03-10 14:36:59

Abusi in Germania: la Chiesa sostiene le autorità statali


“La Chiesa sostiene incondizionatamente le autorità statali che promuovono azioni penali per abusi sessuali nei confronti di minori da parte di religiosi”: lo ha affermato Matthias Kopp, portavoce della Conferenza episcopale tedesca (Dbk), in un comunicato diffuso ieri. “Essa anzi sollecita i religiosi all’autodenuncia, laddove esistano i presupposti, e spontaneamente ne informa le autorità penali. Si rinuncia a questo solo in circostanze straordinarie, ad esempio su esplicito desiderio della vittima. Anche il legislatore civile rispetta il desiderio della vittima ed ha rinunciato, tra gli altri anche per questo motivo, ad introdurre l’obbligo di denuncia per questi delitti”. “Indipendentemente dall'azione promossa dallo Stato, esiste un procedimento penale a parte, promosso dalla Chiesa e regolato dal Diritto ecclesiastico. Gli abusi sessuali commessi da religiosi nei confronti di minori sono un delitto particolarmente grave per il Diritto canonico”, ha ribadito Kopp, chiarendo anche che “in caso di sospetto di abuso sessuale commesso da un religioso nei confronti di un minore, esiste una procedura penale statale e una procedura penale canonica. Entrambe riguardano ambiti giuridici diversi e sono completamente separate e indipendenti l’una dall’altra”. L’esito della procedura canonica “non influisce sulla procedura statale, né sul sostegno della Chiesa alle autorità penali statali”, ha concluso Kopp, annunciando che le linee-guida della Dbk attualmente vigenti in materia illustreranno “l’intera questione in modo più chiaro che in passato”.







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