India: un successo le celebrazione dei Tamil per la festa di Sant’Antonio
Più di quattromila fedeli hanno partecipato, il 27 febbraio scorso, alla due giorni
di festa in occasione di Sant’Antonio, organizzata dagli indiani Tamil nell’isoletta
di Katchadeevu, nel mezzo dello stretto che divide l’India dallo Sri Lanka. In particolare,
riferisce Asianews, un migliaio di fedeli sono arrivati Nedundeevu e da varie zone
di Jaffna, a bordo di un centinaio di imbarcazioni e con la scorta della Marina indiana,
prima, e di quella cingalese poi. All’arrivo è stata immediatamente issata la bandiera
con il vessillo di Sant'Antonio, quindi è stata celebrata la Messa e la Via Crucis
con la benedizione. Successivamente, i fedeli hanno pernottato sull’isola dopo un
momento di condivisione e agape fraterna. Il mattino successivo alle 6, è stata officiata
l’Eucaristia dal parroco di Nedundeevu e da quello di Rameshwaram, mentre intorno
alle 10 i pellegrini sono ripartiti. L’isola di Katchadeevu venne ceduta nel 1974
dall’India allo Sri Lanka nell’ambito degli accordi sui confini marittimi, che prevedevano
la possibilità per i pescatori indiani di lavorare nella zona e di visitare la chiesa
di Sant’Antonio senza bisogno del visto, ma nella realtà non è mai stato così. Nel
2010, dopo 27 anni, il governo di Colombo ha dato il permesso ufficiale a tutti i
pellegrini di celebrare insieme la festa, segno di pace e dell’unità delle comunità
Tamil dei due Stati. (R.B.)