Filippine: nuove speranze per la pace nel Mindanao
Si intravede la pace nella regione filippina del Mindanao. Stando a quanto riferisce
Asianews, l’incontro conclusosi il 4 marzo tra il governo filippino e il Milf, il
Moro islamic liberation front, avrebbe segnato un concreto passo in avanti per il
processo di pace nel Paese. Il Milf, infatti, avrebbe rinunciato all’idea di creare
uno Stato islamico nel Mindanao a maggioranza musulmana, dopo il netto rifiuto alle
sue proposte da parte del governo filippino, nella riunione del 28 gennaio. “Non pretendiamo
più l’indipendenza quale soluzione ai problemi del Mindanao – fa sapere Mohagher Iqbal,
responsabile dei negoziatori del Milf – questo in favore di un accordo di 'Stato nello
Stato'”. Tale posizione viene accolta con favore dal governo filippino, tanto che
il responsabile per le negoziazioni, Rafael Seguis, l’ha definita “un buon incentivo”,
mentre un plauso è arrivato da più parti. Il Mindanao è una regione delle Filippine
a maggioranza musulmana, da oltre 40 anni sconvolta da un conflitto tra esercito regolare
ed estremisti islamici. Dopo 10 anni di tregua, gli scontri sono ripresi nell’agosto
2008 e hanno causato 750 mila profughi fra cristiani e musulmani. I negoziati per
la fine del conflitto, cui partecipano anche rappresentanti della Conferenza delle
organizzazioni islamiche ed esponenti dell’Onu, sono ripresi nel settembre 2009 a
Kuala Lumpur, in Malaysia. (R.B.)