Telegramma del Papa al vescovo di Macerata per il convegno su padre Matteo Ricci:
fu grande missionario e uomo di cultura fra i cinesi
L’anniversario dei 400 anni dalla morte padre Matteo Ricci, grande apostolo dei cinesi,
è in queste settimane al centro di numerose manifestazioni. Una di esse è in corso
a Macerata, città marchigiana che diede i natali al religioso gesuita, nella quale
si conclude oggi il Convegno internazionale intitolato “Scienza, ragione, fede. Il
genio di padre Matteo Ricci”. In un telegramma a firma del cardinale segretario di
Stato, Tarcisio Bertone, indirizzato per l’occasione al vescovo di Macerata, Claudio
Giuliodori, Benedetto XVI esprime “vivo apprezzamento per la significativa manifestazione,
volta a far conoscere – si legge – la straordinaria opera culturale e scientifica
di padre Matteo Ricci, nobile figlio di codesta terra, come pure il suo profondo amore
alla Chiesa e lo zelo per l'evangelizzazione del popolo cinese”.
Il gesuita
evangelizzatore della Cina era stato definito in apertura di lavori dal cardinale
Camillo Ruini, presidente del Comitato Cei per il Progetto Culturale, “un genio dell’inculturazione
del cristianesimo”. Il suo farsi “cinese fra i cinesi”, costruendo con loro ponti
di rispettosa amicizia prima ancora che di sintonia religiosa, hanno dato vita a un
pensiero e a una metodologia missionaria definiti da mons. Giuliodori “quanto mai
attuali e moderni”: uno stimolo a mettere a frutto il suo innovativo modello di “confronto
interculturale”. (A cura di Alessandro De Carolis)