Archivio Segreto Vaticano: i documenti sul Pontificato di Pio XII accessibili entro
5 anni
“I documenti sul Pontificato di Pio XII saranno accessibili entro cinque anni a tutti
i ricercatori”. Lo ha affermato mons. Sergio Pagano, direttore dell’Archivio Segreto
Vaticano, inaugurando lunedì scorso in Spagna le XIII Giornate di Storia della Chiesa.
Le Giornate – rende noto l’agenzia Zenit - sono state organizzate dall’Istituto Superiore
di Teologia delle Isole Canarie. Nel suo intervento, intitolato “L’Archivio Segreto
Vaticano: un tesoro per la storia”, mons. Pagano ha presentato una rapida panoramica
in cui si descrive la sua evoluzione dall’inizio ai giorni nostri. L’Archivio è stato
fondato da Paolo V nel XVII secolo e aperto da Leone XIII agli studiosi di tutto il
mondo nel 1881. E’ una delle istituzioni più prestigiose della Chiesa cattolica in
ambito culturale. Alcuni documenti sono andati perduti per le vicissitudini storiche.
Con il tempo è stato ampliato grazie all’attività della Santa Sede nel mondo e all’incorporazione
di archivi privati o della Curia. A Paolo VI si deve l'ultimo ampliamento logistico,
la costruzione attuale sotto il Cortile della Pigna del nuovo archivio sotterraneo
formato da due piani, con 31.000 metri cubi di capacità e 43.000 metri di scaffali.
Ogni giorno l’Archivio è frequentato da circa settanta ricercatori. Provengono da
tutto il mondo, ma soprattutto dall'Europa. Lo sforzo attuale è di presentare tutti
gli inventari su supporti informatici. Tutti i registri papali del XII secolo sono
in Dvd, e l’Archivio della Segreteria di Stato è in gran parte microfilmato. In questi
ultimi anni è aumentato il numero di ricercatori che aprono alcuni documenti sul Pontificato
di Pio XI. Per quanto riguarda l’apertura di tutta la documentazione relativa al Pontificato
di Papa Pacelli, mons. Pagano ritiene che sia possibile entro cinque anni ma la decisione
finale spetta al Papa. La mancata apertura è dovuta a ragioni scientifiche: si deve
prima numerare, protocollare, conservare, registrare il materiale. Tutti i ricercatori
potranno consultare il contenuto della documentazione senza alcuna censura. “Quando
si aprirà il materiale relativo al Pontificato di Pio XII – ha concluso il direttore
dell'Archivio Segreto Vaticano - ci saranno precisazioni, contestualizzazioni”. “Ma
non ci si aspetta niente di misterioso o che rappresenti una sorpresa. Si constaterà
il gran bene che ha fatto Pio XII in relazione agli ebrei”. (A.L.)