Svizzera: all'Assemblea dei vescovi la solidarietà con le Chiese in difficoltà
È stata presieduta dal nuovo presidente mons. Norbert Brunner la 287.ma assemblea
ordinaria dei vescovi svizzeri che si è conclusa ieri a Lugano. Nel corso di tre giornate
di lavori, i presuli hanno discusso in particolare della solidarietà con le Chiese
che stanno vivendo momenti difficili, come è il caso di quelle di Haiti, Cile, Iraq
ed Egitto. “I cristiani esprimono anzitutto la loro solidarietà attraverso la preghiera
– scrivono i vescovi svizzeri nel comunicato finale della loro assemblea – per ricordare
che Dio è la fonte di ogni speranza. Ma anche la solidarietà materiale è necessaria”.
Per questo la Conferenza episcopale svizzera ha deciso di destinare le offerte raccolte,
alla ricostruzione della Chiesa cattolica di Haiti. I presuli, poi hanno voluto lanciare
un appello perché vengano rispettate le minoranze in Iraq – dove recentemente i cristiani
sono stati vittime di violenze – invitando i fedeli a pregare per la pace nel Paese.
E ancora i vescovi chiedono preghiere per i cristiani in India, Nigeria ed Egitto,
Paese con il quale la Chiesa svizzera ha un legame particolare per la presenza in
Svizzera dell’Abbazia di San Maurizio, fondata sulle tombe dei martiri della Legione
di Tebe. In Egitto, attualmente, nella regione d’origine della Legione, i copti stanno
costruendo una chiesa dedicata ai martiri di San Maurizio e per questo l’abate ha
deciso di donare delle reliquie. Infine i vescovi hanno espresso disapprovazione per
il suicidio assistito appoggiando la posizione degli esperti della commissione di
bioetica della Conferenza episcopale. (T.C.)