2010-03-04 15:24:27

L’Africa prima vittima dei cambiamenti climatici


L'Unione Africana ha celebrato ieri ad Arusha, in Tanzania, la Giornata africana dell'ambiente con l’obiettivo di sensibilizzare dirigenti e comunità locali verso una maggiore consapevolezza delle conseguenze dei cambiamenti climatici sull’Africa. E’ stata poi lanciata – riferisce la Misna - la proposta di istituire una “Carta africana di compenso volontario e solidale” per sostenere i Paesi del continente nella lotta al riscaldamento globale. In un’intervista al sito web “Afrik.com”, il ministro dell’ambiente del Mali, Tiémoko Sangaré, ha affermato che “l’Africa è la prima vittima dei cambiamenti climatici: desertificazione, deterioramento della qualità dei terreni coltivabili, lunghi periodi di siccità seguiti da inondazioni con la conseguente riduzione e distruzione delle produzioni agricole mentre la popolazione aumenta”. Sangarè ha sottolineato che i prezzi alimentari continuano a restare elevati e che pesa sul futuro del grande continente la “cattiva gestione del problema a livello mondiale”. Il ministro, ricordando la Conferenza sul clima di Copenhagen del dicembre 2009, ha aggiunto che nessuna misura concreta è stata adottata a favore dei Paesi più poveri: l’Africa pur non essendo responsabile delle emissioni nocive, ha ricevuto soltanto promesse finanziarie. Nonostante i dati parlino chiaro perché, secondo la Fao, sono 200 milioni le persone che soffrono di malnutrizione per la sola Africa sub sahariana. (B.C.)







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