Somalia, gli Shabab bloccano la distribuizione degli aiuti umanitari
Il movimento integralista islamico degli Shabab, che controlla parte della Somalia,
ha vietato da alcuni giorni la distribuzione degli aiuti alimentari del Programma
Alimentare Mondiale dell'Onu nel Paese del Corno d’Africa. Lo ha reso noto il movimento
islamico che si professa vicino ad al Qaeda, accusando l'agenzia dell'Onu di essere
orientata politicamente e di arrecare danno agli agricoltori locali. Stefano Leszczynski
ha intervistato Mario Raffaelli, esperto di processi di pace nel Corno d’Africa:
R. – Ovviamente
è una cosa che mostra come spesso gli aiuti umanitari vengano trasformati in un’arma
di lotta politica. Gli Shabab sono tra l’altro un movimento non dotato di una guida
unitaria e, quindi, con comportamenti diversi a seconda dei diversi comandanti e dei
diversi gruppi presenti sul territorio. Dopo aver fatto allontanare con le minacce
molti operatori internazionali, in questa escalation hanno preso anche quest’altra
decisione che rappresenta evidentemente un’arma di lotta politica sulle spalle della
popolazione civile. D. – Sono anni che si cerca di parlare di
un controllo del territorio da parte di un governo transitorio, ma ciò non riesce
mai… R. – Non riesce mai perché – a mio avviso – non si è ancora
riusciti ad andare oltre un’ottica di tipo esclusivamente militare e di sicurezza.
E’ evidente che per poter allargare il controllo sul territorio è necessario anche
che il governo convinca la popolazione o parte della popolazione che avere un governo
è una cosa importante e fa certamente la differenza. D. – Tuttavia
per quanto riguarda la pirateria, la Comunità internazionale - usando il pugno duro,
come si suol dire – è riuscita a tenere il fenomeno sotto controllo. Come mai non
si decide per un’azione simile sul territorio somalo? R. – Gli
interventi contro la pirateria sono relativamente più semplici, perché sono gestiti
direttamente dal sistema militare occidentale. Nel caso, invece, degli interventi
a terra si tratta di una logica completamente diversa per cui c’è sia una impossibilità
di intervenire direttamente ed anche una difficoltà nel far pervenire in maniera adeguata
ed efficiente gli stessi aiuti alle istituzioni.