All’Università della Santa Croce di Roma il convegno sul celibato sacerdotale
“Riflettere sulle novità della ricerca sulla dottrina sul celibato”, studiando la
materia in “maniera interdisciplinare”, anche a fronte degli sviluppi registrati negli
ultimi decenni. È questo l’obiettivo di “Il celibato sacerdotale: teologia e vita”,
XIV Convegno organizzato dalla Facoltà di Teologia della Pontificia Università della
Santa Croce, a Roma, in programma dal 4 al 5 marzo prossimi. A presentare le varie
prospettive ci saranno, il primo giorno, il prof. Stefan Heid, del Pontificio Istituto
di Archeologia Cristiana, che affronterà il tema “La ricerca storica sul celibato
e sulla continenza clericale a partire dal Concilio Vaticano II”; mons. Angelo Amato,
Prefetto della Congregazione per le Cause dei Santi, che parlerà nella sezione “Per
una teologia del celibato di Gesù Cristo, Pontefice della Nuova Alleanza”; il prof.
Laurent Touze per “Il celibato è vincolato al sacramento dell’Ordine? Per una teologia
spirituale del celibato” e mons. Damiano Marzotto che analizzerà il tema del “Celibato
sacerdotale e fraternità: dal Nuovo Testamento alla vita”. Ad introdurre i lavori
del secondo giorno il cardinale Claudio Hummes, Prefetto della Congregazione per
il Clero. Seguiranno gli interventi del prof. Aquilino Polaino, dell'Università San
Pablo-CEU di Madrid, su “La realizzazione della persona nel celibato sacerdotale”;
del prof. Pablo Gefaell, del Pontificia Università della Santa Croce, su “Il celibato
sacerdotale nelle Chiese orientali: storia, presente, avvenire” e del prof. Antonio
Malo su “Antropologia dell’affettività e celibato sacerdotale”. Il Convegno si concluderà
con la tavola rotonda dal titolo “Come formare al celibato sacerdotale oggi? Esperienze
a Roma e nel mondo”, a cui prenderanno parte alcuni formatori e rettori di seminari.
Nel corso delle due giornate, inoltre, è previsto uno spazio per le comunicazioni
dei partecipanti. (M.G.)