Il cardinale Turkson invita ad approfondire i temi del Sinodo per l’Africa
Per aiutare l’Africa bisogna ascoltarne la voce: “la Chiesa è presente in Africa in
diversi modi – una Chiesa straniera in nord Africa, una Chiesa minoritaria nel sud,
una forte presenza nell’Africa equatoriale e sotto diversi gradi di pressione da parte
dell’Islam e delle sette –. Comprendere profondamente l’Africa è essenziale per prendere
in considerazione l’attuazione del Sinodo”: è quanto ha detto oggi il cardinale Peter
Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio della Giustizia e della
Pace, arcivescovo emerito di Cape Coast, in Ghana, che ha preso parte, nell’aula magna
della Facoltà teologica dell'Italia centrale di Firenze, al convegno sul tema “La
profezia che viene dall’Africa. Sfide, risorse e ricadute dal recente Sinodo”. Nel
suo intervento il porporato ha descritto anzitutto il modo in cui si sono svolti i
lavori del Sinodo per l’Africa tenutosi a Roma nell’ottobre dello scorso anno, quindi
ha evidenziato gli argomenti affrontati dai vescovi. Fra questi lo “sfruttamento devastante
delle risorse naturali” che “distrugge le vite delle persone e la natura stessa” e
il “processo di desertificazione causato dalla distruzione delle sorgenti d’acqua”.
“I vescovi – ha detto il cardinale Turkson – hanno condannato fortemente l’élite economica
e politica per la loro ‘tragica complicità e criminale cospirazione’ con forze esterne,
con le quali agisce in collusione per sfruttare il continente e la sua gente”. Il
porporato ha riferito poi che i presuli hanno discusso della lotta contro l’Aids,
prendendo coscienza delle minacce che la malattia porta all’Africa ed approfondendo
l’impegno della Chiesa al fianco dei malati e nelle campagne di prevenzione. Diritti
delle donne e formazione umana in Africa sono stati gli altri punti toccati dal cardinale
Turkson, che ha sottolineato l’esigenza per il popolo di Dio di prendere coscienza
di quanto è stato affrontato dal II Sinodo per l’Africa, nell’attesa dell’Esortazione
che il Papa invierà ai vescovi sulla base delle idee, delle discussioni e delle 57
proposizioni finali emerse dall’assise dei vescovi. “I vescovi si sono sentiti provocati
e incoraggiati dal proverbio africano che dice che ‘un esercito di formiche ben organizzate
può abbattere un elefante’” ha concluso il porporato che ha esortato ad offrire aiuti
all’Africa a partire dall’ascolto di tutto ciò che la riguarda. (T.C.)