2010-02-25 12:49:48

Roma, prima città al mondo, firma il Codice di Condotta contro il turismo sessuale


Roma è la prima città al mondo ad aver firmato il Codice di Condotta contro il turismo sessuale. Un documento che impegna la città a tutelare i bambini sul proprio territorio e gli operatori turistici ad un maggiore controllo nei confronti della clientela. Una firma che si inserisce nella Campagna contro la tratta di minori, promossa da Ecpat e Terre des Hommes, in occasione dei Mondiali di calcio 2010 in Sudafrica. Alla presentazione, martedì scorso in Campidoglio, c’era per noi Benedetta Capelli:RealAudioMP3

Una firma che segna un passo avanti e che dimostra sensibilità verso il turpe fenomeno del turismo sessuale, sempre più in crescita. La capitale non è una città in cui il fenomeno si manifesta ma è meta dei turisti di tutto il mondo pertanto occorre vigilare e rendere gli stessi turisti parte attiva soprattutto nel denunciare gli abusi. Essenziale quindi il coinvolgimento dei tour-operator, le agenzie di viaggio e le strutture aeroportuali chiamate a maggiori controlli. Il turismo sessuale riguarda milioni di bambini l’anno, genera un volume d’affari pari a 32 miliardi di dollari e nasce in contesti degradati. Yasmin Abo Loha, coordinatrice dei programmi di Ecpat Italia:
 
"Numeri reali non esistono, in quanto si tratta di un fenomeno sommerso, e possiamo stimare che i bambini vittime, ogni anno, si aggirino all’incirca intorno ai 2 o 3 milioni. Si tratta di fenomeni che sono gestiti dalla criminalità organizzata. Spesso ci sono situazioni di povertà estrema. Quindi, pure laddove i turisti sessuali vengono colti in flagrante dalla polizia, alla fine, queste persone sono costrette a tirar fuori dei soldi e a corrompere le forze dell’ordine per far passare tutto sotto silenzio".

 
Alla base di questo fenomeno compiuto in larga parte da turisti occasionali, solitamente trentenni e di istruzione medio-alta, ci sono dunque cause endemiche difficili da estirpare. Ancora Yasmin Abo Loha:

 
"E’ un fenomeno dal quale non si riesce mai ad uscire fuori. Perché, da una parte, la povertà, l’ignoranza pure sulla materia e, addirittura, la convinzione di fare del bene a questi bambini, perché si dice che in fin dei conti il minore avrà la possibilità di riportare del denaro a casa".

 
Sud-est asiatico, Sud America e Africa: le mete sono sempre le stesse. In Kenya, il triste primato di turisti sessuali appartiene proprio all’Italia, seguita da Germania, Svizzera e Francia. E dunque è fondamentale tenere alta l’attenzione soprattutto in vista dei mondiali di calcio in Sudafrica. La denuncia in proposito di Terre des Hommes: Maria Clara Marchi:

 
"Vogliamo lanciare questa campagna contro la tratta, proprio in occasione dei Mondiali, perché saranno in Sudafrica. Terres des Hommes ha cinque case adesso in Mozambico, in una zona particolarmente soggetta al traffico di bambini. Un’organizzazione con cui collaboriamo ci ha mandato un suo report dove ci parla già di movimenti di bambini sul confine: ci si prepara ad accogliere i turisti sportivi. E’ questo l’allarme che Terre des Hommes lancia e la motivazione per cui si chiede un impegno di tutti i comuni ed un impegno ai turisti sportivi ad essere responsabili, a sapere che in quei Paesi c’è questo tipo di problema e a comportarsi in maniera corretta e responsabile. E’ una campagna di sensibilizzazione".
 
E il Sudafrica, secondo gli ultimi rapporti, risulta essere una delle mete emergenti per il turismo sessuale a danno dei minori. Motivo in più per vigilare e non chiudere gli occhi sul dramma di tanti bambini.







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