2010-02-24 15:02:05

India: "I giovani per la pace e l'armonia" al centro dell'Assemblea dei vescovi


L’arcivescovo Thomas Menamparampil è raggiante, in questi giorni. La sua diocesi di Guwahati infatti – in un territorio periferico, lo Stato di Assam, nel nord-est dell'India, travagliato da difficoltà interne e da conflitti – per la prima volta nella storia ospita l’Assemblea della Conferenza episcopale dell’India (Cbci) che si è aperta oggi, con una solenne Eucarestia, e si concluderà il 3 marzo. L’episodio della pubblicazione del ritratto blasfemo di Cristo e la violenza esplosa in Punjab hanno turbato la sua serenità, ma l’arcivescovo “confida in una soluzione pacifica”, come afferma in un colloquio con l’agenzia Fides: “I cristiani hanno protestato pacificamente a livello politico e pensano alla via giudiziaria. Inoltre bisogna pregare e dialogare. Questo è il nostro modo di vivere questa situazione”. Mons. Menamparampil aggiunge: “Occorre sempre estrema sensibilità quando si toccano i simboli religiosi. E’ accaduto con le vignette del profeta Maometto in Europa, e questo è un altro caso simile. Credo che la maggioranza dei fedeli indù non condivida tale atto. La civiltà indù è molto rispettosa dei simboli religiosi propri e altrui. A fianco dei cristiani, molti leader religiosi indù hanno condannato l’immagine blasfema e a loro si sono uniti i leader musulmani in India. Non credo che questa vicenda avrà conseguenze più gravi”. I vescovi, nell’assembla di Guwahati, “non si soffermeranno più di tanto su questo incidente, che sembra già rientrato”, spiega l’arcivescovo. “L’Assemblea – continua – toccherà indirettamente il tema, in quanto sarà incentrata sui giovani che spesso sono preda degli estremismi e del materialismo: il tema dell’Assemblea è infatti 'I giovani per la pace e l'armonia'. Discuteremo su come aiutarli a vivere i valori cristiani in questa cultura, in questa società, nelle sfide che presentano le nuove tecnologie. Rifletteremo su come possono essere strumenti di pace e agenti di evangelizzazione”. Non a caso, nota il presule, i recenti scontri in Punjab sono iniziati per tafferugli fra giovani cristiani e indù: “I giovani hanno forti motivazioni, entusiasmo, passione, anche per i contenuti della fede. Spesso vengono manipolati e strumentalizzati da gruppi integralisti”, nota. “Ma, nel complesso, siamo davvero ottimisti per il futuro dell’India, che è una nazione molto giovane”. Il messaggio con cui l’arcivescovo conclude l’intervista con l’agenzia Fides è questo: “Voglio ribadire ai giovani e a tutti i cristiani in India il messaggio che Gesù porta nel Vangelo: amate i vostri nemici. Anche quando vi sentite perseguitati, umiliati, oppressi. Non è facile farlo, ma è possibile: l’amore riesce a disarmare il nemico. La nostra vocazione è costruire ponti e aprire porte di dialogo e di speranza per la nostra nazione”. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.