Siccità in Siria: in fuga dalle campagne 300mila famiglie
È uno dei maggiori spostamenti di popolazioni degli ultimi anni nel Medio Oriente
quello che coinvolge circa 300.000 famiglie originarie di zone rurali del nordest
della Siria, costrette dalla siccità a migrare verso grandi città; il portale d'informazione
dell’Onu ‘Irin’ precisa che alcuni villaggi hanno visto la loro popolazione dimezzata.
“I contadini, in difficoltà, sono costretti ad abbandonare la terra” ha aggiunto un
rappresentante dell’Organizzazione dell’Onu per l’alimentazione e l’agricoltura (Fao)
a Damasco, mentre gli allevatori di bestiame hanno visto aumentare il prezzo del mangime
del 75%; molte greggi sono state decimate. Da diversi anni, in particolare dal 2006,
- riferisce l'agenzia Misna - il nordest della Siria registra un drastico calo delle
piogge che mette a repentaglio i raccolti. Sono in atto programmi di sostegno alle
popolazioni colpite, promossi dal governo e dalla Fao, ma i risultati non hanno per
ora ottenuto i risultati auspicati. Le piogge di questo inverno sono state un po’
meno scarse e ora si spera che continuino a marzo, mese in cui i campi avranno bisogno
di tanta acqua. (R.P.)