'In Quaresima come
cristiani potremmo essere tentati di sentirci migliori degli altri perché abbiamo
scelto di andare controcorrente. Corriamo il rischio come i farisei di sentirci una
parte separata dell'umanità e quindi autorizzati a giudicare piuttosto che a farci
prossimo'.Lo sottolinea il vescovo di Como, Mons. Diego Coletti, nel suo Messaggio
pastorale alla Diocesi. 'Dovremmo invece farci più vicini a chi è smarrito, soffre,
è in ricerca. Perché sappiamo che il dono ricevuto è fondato sull'amore gratuito di
Dio e non sui nostri meriti'.