La comunità luterana di Roma pronta ad accogliere il Papa con grande gioia
Uno spirito di grande gioia e partecipazione sta animando la comunità luterana di
Roma in attesa della visita di Benedetto XVI il prossimo 14 marzo. Il pastore della
Chiesa evangelica luterana di via Sicilia, Jens-Martin Kruse, descrive al Sir questo
stato d’animo facendo notare la “felice coincidenza” del 14 marzo con la domenica
“Laetare” che secondo il calendario liturgico, è “un tempo di gioia e di festa previsto
durante il cammino quaresimale in vista della Pasqua”. “Mi sembra – dice il pastore
Kruse - un bel segno per il culto che celebreremo con il Papa perché durante il tempo
di Quaresima si intravede la luce della Pasqua. Ed è questa la situazione in cui vivono
i cristiani in questo mondo: non siamo in cielo ma sappiamo che cosa viene”. “Ed è
la situazione che vivono le Chiese – aggiunge il religioso protestante -, non siamo
uniti ma siamo insieme sulla via della comunione. Per questo dal cuore possiamo dire
che sarà un giorno di gioia”. Ricordando il recente incontro di Benedetto XVI con
una delegazione della Chiesa evangelica luterana degli Stati Uniti, il pastore Kruse
ha poi sottolineato le “molte più cose in comune di quelle che dividono”. La chiesa
luterana di via Sicilia rappresenta infatti una viva testimonianza di ecumenismo spirituale
come dimostra il forte legame con le altre parrocchie cattoliche, con la vicina parrocchia
San Camillo de Lellis e con i movimenti. “C’è spazio per molto e anche questa visita
del Papa è segno di questo ecumenismo spirituale – prosegue il pastore -, possiamo
cioè celebrare insieme un culto, pregare per l’unità dei cristiani, fare progetti
per la città”. “Per noi il Papa – afferma ancora il pastore Kruse - è il vescovo di
Roma. Abbiamo invitato il Papa come vescovo di Roma perché sappiamo che come vescovo
di Roma, Benedetto XVI fa spesso visite alle parrocchie romane. Sappiamo benissimo
che Lui è il Papa ed è il primo della chiesa cattolica del mondo. Ma per noi è il
vescovo e a lui ci presenteremo come comunità”. C’è infatti l’idea che dopo la celebrazione
del culto, il Papa con il seguito incontrerà il Consiglio della Comunità per un incontro
ristretto. La Chiesa di via Sicilia è composta da circa 350 membri iscritti: sono
i luterani che vivono a Roma e nel Lazio. La maggioranza proviene ovviamente dalla
Germania e vive da lungo tempo in Italia. (M.G.)