Mons. Warduni: “Fermate il massacro di cristiani a Mosul!”
“Noi cristiani siamo vittime innocenti, non abbiamo mai fatto del male a nessuno,
vogliamo solo vivere in pace nel nostro Paese. Se vogliono sradicarci dalla nostra
terra lo dicano, altrimenti ci lascino in pace”. E’ quanto ha detto mons. Shlemon
Warduni, vicario patriarcale caldeo di Baghdad, esprimendo tutto lo sconforto per
quanto sta accadendo alla comunità cristiana di Mosul. Negli ultimi giorni sono stati
uccisi quattro fedeli. “E’ una situazione tragica – racconta mons. Warduni al sito
Baghdadhope – e mi appello a Dio perché apra le menti ed i cuori di chi compie questi
delitti contro il bene e la verità”. Il presule si è rivolto anche a chi ha il dovere
di proteggere i cittadini cristiani, ‘cittadini’ come tutti gli altri, con gli stessi
doveri e diritti: il governo locale, ma soprattutto il governo nazionale iracheno,
che secondo mons. Warduni “non sta facendo nulla per fermare questo massacro”. Un
accorato appello il vicario patriarcale caldeo di Baghdad lo lancia anche alla comunità
internazionale perchè “faccia pressione sui propri governi e questi, a loro volta,
la facciano sul governo iracheno”. “In particolare – aggiunge - mi rivolgo alla comunità
irachena cristiana che vive negli Stati Uniti e che soffre per quanto sta succedendo
in Iraq: scrivete ai vostri delegati al Congresso, riportate presso il governo americano
le nostre richieste di aiuto”. “La comunità irachena cristiana – conclude mons. Warduni
- non deve morire. Aiutateci a vivere e a continuare non solo a testimoniare il Vangelo
come facciamo da secoli, ma anche a rimanere ciò che siamo: iracheni!". (A cura
di Amedeo Lomonaco)