2010-02-16 15:30:50

Messaggio per la Quaresima del Patriarca ortodosso ecumenico, Bartolomeo I


Con “una disposizione gioiosa” i cristiani sono chiamati a vivere il tempo della Grande Quaresima che comincia domani. Un “dono prezioso” dato da Dio per “disintossicare l’anima” e liberare il corpo da ciò che “è superfluo, dannoso”. E’ quanto scrive il patriarca ecumenico di Costantinopoli Bartolomeo I nel messaggio per la Quaresima 2010 riportato dall'agenzia Sir. “Il digiuno, la continenza, la moderazione, la limitazione dei desideri, la preghiera intensa, la confessione e gli altri elementi che caratterizzano il periodo della Grande Quaresima – scrive Bartolomeo - in nessun caso devono essere interpretati come doveri gravosi, pesi insopportabili o come lavori forzati che portano scoraggiamento e malinconia. I medici, quando raccomandano dieta o ginnastica o altri esercizi necessari per la salute psico-somatica ed il vigore, la prima cosa che cercano, come indispensabile presupposto di successo, sono la piacevole disposizione psichica dell’interessato, il sorriso ed il pensiero positivo e di speranza. Allo stesso modo queste cose valgono anche per il santo periodo di digiuno, che si apre davanti a noi”. D’altra parte la Quaresima “insegna a camminare quotidianamente con un poco di meno”, eliminando “spreco” e “ostentazione”. Invita ad ignorare “le provocazioni della pubblicità” e a comprendere meglio i bisogni dell’altro. Per questi e altri motivi occorre vivere questo periodo come tempo di “vera festa e giubilo”. (R.P.)







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