Olimpiadi invernali: appello alla sportività delle Chiese tedesche
Gli atleti sono tenuti a confrontarsi continuamente con la "responsabilità verso gli
altri membri della squadra o verso gli avversari sportivi, senza la quale non esisterebbero
le gare". Così suona l’appello della Chiesa cattolica e la Chiesa evangelica tedesca
diffuso ieri alla vigilia dell’inaugurazione delle Olimpiadi invernali di Vancouver.
In un opuscolo citato dal Sir e distribuito agli atleti tedeschi che partecipano
alla manifestazione, mons. Robert Zollitsch, Presidente della Conferenza episcopale
tedesca e Margot Käßmann, Presidente del consiglio della Chiesa evangelica sottolineano
l’importanza dell’evento che riunisce persone di tante nazioni e culture: “Quale immagine
di Dio, l'essere umano riconosce i suoi limiti, così come la sua responsabilità per
gli altri e l'ambiente in cui vive". La brochure contiene testi biblici, preghiere
e meditazioni. Gli atleti tedeschi saranno inoltre accompagnati a Vancouver dai rispettivi
cappellani olimpici Hans-Gerd Schütt (cattolico) e Thomas Weber (evangelico). Anche
la squadra polacca a Vancouver sarà accompagnata dal suo cappellano, il vescovo Marian
Florczyk, responsabile per conto dell'episcopato dell'assistenza spirituale degli
sportivi, coadiuvato da padre Edward Plen. (M.G.)