2010-02-11 15:16:39

Al via la 60.ma edizione del Festival del cinema di Berlino


Reduci di guerra, giovani criminali, storie di famiglia, rievocazioni della Beat Generation o della propaganda nazista, ambientazioni artiche o californiane, commedie e drammi, finzioni e documentari, esordienti e vecchi maestri: tutto questo si mescola nell’affollatissimo programma della 60.ma edizione del Festival di Berlino, che prende il via questa sera con “Apart Together” di Wang Quan’An, già ispirato regista di un film come “Il matrimonio di Tuya”, Orso d’Oro quattro anni fa. Ambientato nella Cina contemporanea, il film racconta del viaggio compiuto da alcuni ex-militanti del Kuomingtang da Taiwan alla Cina per ritrovare a sessant’anni dalla fine della guerra civile ciò che resta delle loro antiche famiglie. Un po’ rievocazione storica, un po’ melodramma fiammeggiante, il film sembra perfetto per celebrare il sessantesimo compleanno di un Festival, che nel corso del tempo è diventato sempre più attento alle dinamiche del mondo contemporaneo, ai problemi sociali e civili, al Sud e all’Est del mondo, senza dimenticare il “glamour” che da sempre contraddistingue manifestazioni di questo genere. Se le star non mancheranno sul tappeto rosso della Berlinale, si farebbe tuttavia un gran torto caratterizzando il Festival solo per i volti celebri che vi appariranno. Se sul piano dell’organizzazione non si può che rimarcare positivamente l’efficienza, la logistica, lo sviluppo del mercato, la gentilezza di tutti quelli che coordinano i lavori, sul piano dei contenuti il Festival è per pubblico e addetti ai lavori un luogo dove i film commuovono e divertono ricordando allo spettatore il peso e la speranza della condizione umana. (A cura di Luciano Barisone) RealAudioMP3







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