2010-02-10 15:35:17

Iran. L'Ue condanna l'attacco alle ambasciate. Obama parla di sanzioni


Forte condanna dell'Unione Europea per l’attacco di ieri a Teheran, in particolare contro l'ambasciata italiana. L’ha espressa il portavoce dell'alto rappresentante della Politica estera europea, Catherine Ashton. Le ha fatto eco l’europarlamento, che ha approvato una risoluzione nella quale chiede alle autorità di Teheran di garantire “la sicurezza delle missioni diplomatiche”. I momenti di tensione, senza danni, durante le manifestazioni di ieri contro alcune ambasciate europee hanno chiuso una giornata cominciata con l’annuncio dell’Iran sull'arricchimento dell'uranio al livello di purezza del 20 per cento, ritenuta una provocazione. E il presidente Usa, Barack Obama, e poi anche il ministro degli Esteri italiano, Franco Frattini, parlano di "tempo delle sanzioni". Il servizio di Fausta Speranza:RealAudioMP3  
La comunità internazionale ha “fatto i salti mortali” per portare l'Iran a un “dialogo costruttivo” sul nucleare, ora il “prossimo passo” sono le sanzioni. Così, Obama avverte Teheran che la pazienza degli Stati Uniti per una risposta all’apertura al dialogo sta finendo. E di "tempo delle sanzioni" ha parlato stamane anche il ministro degli Esteri italiano, sottolineando che l’Europa non si dividerà su questo tema. Ci sono poi le dichiarazioni botta e risposta delle ultime ore tra Roma e Teheran, conseguenza delle manifestazioni di ieri contro l’ambasciata italiana: sono stati 20 minuti di tensione, con diverse decine di attivisti fondamentalisti che hanno scandito slogan di "morte all'Italia" e "morte a Berlusconi" e lanciato qualche pietra e uova. Il tutto mentre veniva reso noto che l'ambasciatore italiano in Iran, Alberto Bradanini, era stato convocato nei giorni scorsi al Ministero degli esteri a Teheran per una protesta ufficiale realtiva alle parole pronunciate dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, durante la visita in Israele, la settimana scorsa. Il premier, tra l’altro, aveva sottolineato “il dovere di sostenere e aiutare l'opposizione” nella Repubblica islamica. Ma ad essere presa di mira ieri non è stata solo l'ambasciata italiana. Gli stessi manifestanti hanno sostato anche davanti ad altre sedi diplomatiche europee: quella francese, quella tedesca e quella olandese. I Paesi europei sono colpevoli, agli occhi dei manifestanti, di opporsi ingiustamente al programma nucleare iraniano e di sostenere l'opposizione al presidente Ahmadinejad. Ma in tema di Iran bisogna dire che sul fronte interno, il capo della polizia, Esmail Ahmadi-Moqaddam, ha avvertito che domani saranno impedite manifestazioni dell'opposizione, nel 31.mo anniversario della rivoluzione, e ha detto che alcune persone che cercavano di organizzare raduni di protesta sono già state arrestate. “Ogni complotto sarà vanificato”, ha affermato Ahmadi-Moqaddam, citato dall'agenzia Fars.







All the contents on this site are copyrighted ©.