Restaurato dopo il terremoto il Seminario regionale umbro
E’ stato inaugurato, ieri, ad Assisi il Pontificio Seminario regionale umbro Pio XI,
gravemente danneggiato dal terremoto del 1997. Lunghi lavori di restauro e consolidamento
hanno permesso la riapertura di questa struttura. La cerimonia di ieri si è aperta
con il saluto di benvenuto di mons. Vincenzo Paglia, presidente della conferenza episcopale
umbra. Quindi, è stata celebrata una Messa di ringraziamento. Un momento di gioia,
dichiara mons. Nazareno Marconi, rettore del seminario. Debora Donnini
lo ha intervistato:
R. – L’importanza
del seminario regionale è notevole, in Umbria, perché è l’unico seminario maggiore
di tutta l’Umbria, già dalla sua costituzione, cioè dal 1912. Quindi, tutti i preti
umbri sono stati formati qui. Questo è un elemento che unifica fortemente il clero
delle otto diocesi umbre e che lega a questo edificio affettivamente un po’ tutto
il nostro clero. Poi, il seminario regionale è anche centro di attività pastorali.
Qui molto spesso le parrocchie si ritrovano per fare incontri. E’ la casa delle diocesi
umbre in Assisi.
D. – Quanti seminaristi studiano,
riprenderanno adesso a studiare, all’interno di questo seminario?
R.
– I seminaristi delle otto diocesi umbre sono 29. Poi ci sono, nell’edificio, - perché
c’è anche il settore propedeutico - altri otto giovani che stanno facendo l’anno di
preparazione. Spesso qui vengono giovani per periodi di discernimento, prima del propedeutico.
Questo seminario ha una bella tradizione anche tra i suoi ex alunni. Noi abbiamo,
tra gli ex alunni, il cardinale Antonelli, il vescovo di Firenze, mons. Betori e ben
21 vescovi che hanno studiato qui dall’anno della fondazione, in questi 98 anni di
vita.