2010-02-08 15:22:41

El Salvador: per frenare la violenza mons. Escobar Alas propone l'aiuto dei Paesi amici


La violenza che colpisce El Salvador, dove nel solo mese di gennaio si sono registrati 404 omicidi, configura, ha detto ieri mons. Luis Escobar Alas, arcivescovo della capitale, “una situazione gravissima che minaccia di affondare la nostra società”. Con riferimento a questa realtà così preoccupante anche perché nessuna misura sembra metterla sotto controllo, il presule - ha detto dopo la Messa in cattedrale conversando con i giornalisti - che “forse sarebbe il caso di pensare a chiedere aiuto ad altri Paesi; agli Stati Uniti, per esempio, che possono dare una mano nell’ambito dell’intelligence, oppure ad altri Paesi amici come il Brasile”, il cui presidente, Luiz Inácio Lula da Silva visiterà El Salvador nei prossimi giorni. “L’escalation violenta sembra non avere frontiere e se una società tollera e consente tanta violenza mette a repentaglio il suo futuro. Non sappiamo dove andremo a finire”, ha osservato con amarezza mons. Escobar Alas ed ha ribadito la sua richiesta al presidente della Repubblica Mauricio Funes di “fare il possibile per risolvere la questione”. E per dare forza al suo appello il presule ha ricordato ancora una volta che il Paese ha chiuso il 2009 con 4.365 omicidi, vale a dire una media giornaliera di 11,9 omicidi. D’altra parte l’arcivescovo di San Salvador ha rinnovato la richiesta, fatta nei mesi precedenti, nel senso di aumentare le risorse umane che operano nel campo della sicurezza e difesa cittadine così come rispondere al bisogno urgente di dotare la Polizia di tutti gli strumenti adeguati e sufficienti per combattere la delinquenza organizzata o spicciola e, al riguardo, ha anche chiesto un maggiore controllo “del comportamento degli stessi agenti dell’ordine” arrivando, se necessario “alle radiazioni che si rendano opportune”. Per l’arcivescovo occorre prendere coscienza che “la situazione di violenza dominante nel Paese è gravissima e dunque è urgente organizzare delle risposte adeguate”. Il governo del presidente Funes ha già annunciato e messo in atto alcuni programmi contro la violenza ma tutto fa pensare, osserva la stampa locale, che fino adesso non hanno dato molti frutti e la media di 13 omicidi al giorno nel primo mese dell’anno, sembra confermare questa diagnosi. (L.B.)







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