2010-02-06 15:22:23

Leader religiosi di 4 Paesi dell’Africa centrale disposti a mediare con i ribelli ugandesi


“La pace non ha colore politico o religioso. Perché i nostri sforzi di pace abbiano successo, bisogna sostenerli con la preghiera. Preghiamo insieme per la pace nei nostri cuori, preghiamo per le vittime, preghiamo per coloro che imbracciano le armi affinché si convertano alla pace e preghiamo perché le risoluzioni e le raccomandazioni di questa conferenza portino dei frutti” ha affermato mons. Marcel Utembi Tapa, arcivescovo di Kisangani, nella sua omelia della Messa di chiusura della conferenza dei leader religiosi sulla questione dei guerriglieri ugandesi dell’Lra. La conferenza - riferisce l'agenzia Fides - si è tenuta dal 2 al 4 febbraio a Kisangani (capoluogo della Provincia Orientale, nell’est della Repubblica Democratica del Congo). Vi hanno partecipato i leader religiosi delle aree dove è attivo l’Lra: nord dell’Uganda, est della Repubblica Democratica del Congo, sud Sudan e Repubblica Centrafricana. In particolare le delegazioni erano così composte: 5 rappresentati del sud Sudan; 2 dell’Uganda; 3 del Centrafrica; 8 della RDC ai quali si è aggiunto il Ministro dell’Interno della Provincia Orientale, che rappresentava il governo provinciale. I partecipanti alla conferenza hanno espresso il loro apprezzamento per l’iniziativa ed hanno auspicato che serva a riportare la pace nella regione. Alla fine dei lavori è stato creato un comitato regionale composto da 9 membri rappresentanti le diverse delegazioni, incaricato di formulare delle proposte di negoziazione con l’Lra. Nel suo discorso di chiusura, l’arcivescovo di Kisangani ha affermato che i capi religiosi sono pronti a mediare nei negoziati di pace con il gruppo di guerriglia se verrà loro richiesto. (R.P.)







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