Presto libero l’attivista americano per i diritti umani arrestato in Nord Corea
A Natale Robert Park, attivista cattolico americano, era stato fermato con l’accusa
di ingresso illegale in Corea del Nord. Notizia di ieri è che le autorità di Pyongyang
ne hanno deciso il rilascio dovuto, secondo alcune fonti, “al suo pentimento”. Park,
28 anni, leader di “Freedom and Life for All North Koreans”, era arrivato nel Paese
attraversando il fiume Tumen dalla Cina, con l'obiettivo di consegnare una lettera
al leader nordcoreano Kim Jong-il in favore del rilascio di alcuni detenuti politici.
Park, secondo quanto afferma l’agenzia ufficiale nordcoreana Kcna, avrebbe ammesso
che la sua visione della Corea del Nord era “falsa, perché basata sulla propaganda
occidentale”. (B.C.)