2010-02-04 15:11:45

Sud Corea: la Congregazione orionina apre a Changwon un centro per gli immigrati


“Un discreto eppure grande evento”: così don Flavio Peloso, Superiore generale della Congregazione orionina, ha definito l’inaugurazione di un servizio di assistenza agli immigrati a Changwon, in Corea del Sud. “È una ‘ripartenza’ all’orionina – ha aggiunto – una ‘ripartenza’ dai più poveri, senza tanti mezzi. Ma dove arriva Gesù succede sempre qualcosa di nuovo e di bello”. La nuova opera di assistenza è intitolata alla Madonna della Divina Provvidenza ed è momentaneamente ospitata dagli ambienti di un centro sociale della diocesi; tuttavia, è già in programma l’apertura di nuovi locali. Città prettamente industriale situata sulla costa della Corea del Sud, Changwon ha circa un milione di abitanti e vede un cospicuo flusso di immigrati, in cerca di un lavoro stabile. L’inaugurazione del centro di assistenza è stato preceduto da un altro atto molto significativo: la firma della “convenzione” tra il vescovo di Masan, mons. Ahn Myeong Ok, e Don Peloso. Tale firma ha, infatti, siglato ufficialmente l’incardinazione di una comunità orionina in Corea del Sud. “Da una decina d’anni - ha sottolineato don Peloso - l'apertura in questo Paese è stata prima nel desiderio e poi nella programmazione, nel quadro dello sviluppo in Asia, dopo le Filippine e l’India. Ora è diventata realtà. Dopo i contatti personali, dopo il primo inserimento esplorativo nel 2006-2007, ora i due confratelli coreani Bernardo Seo Young-Tae e Andrea Kim Tae Gun e il chierico bielorusso Yury Prakapiuk formano la prima comunità residente in Corea del Sud”. (I.P.)







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