2010-02-04 15:15:17

Nuova scossa di terremoto ad Haiti: il bilancio dei morti sale a 200 mila


Una scossa di terremoto di magnitudo 4.6 è stata registrata ad Haiti poco dopo la mezzanotte di oggi, ora locale, (le sei in Italia) dal Servizio geologico degli Stati Uniti (Usgs). Secondo quanto rende noto sul suo sito web l'Usgs, l'epicentro della scossa è stato localizzato a 40 chilometri a ovest di Port-au-Prince, capitale dello Stato caraibico devastato dal sisma di magnitudo 7 del 12 gennaio scorso. Intanto, si parla delle ultime cifre ufficiali: oltre 200 mila i morti e circa 4 mila le persone che hanno subito amputazioni: sono solo due dei dati resi noti ieri sera ad Haiti. A fornire la nuova tragica stima è stato il premier haitiano, Jean Max Bellerive.

I talebani afghani rifiutano la proposta della Conferenza di Londra
I talebani afghani considerano ''irrealisticò' ed ''impraticabile'' il cammino per la soluzione della crisi tracciato nella recente Conferenza di Londra e respingono fra l'altro quella che definiscono ''la mazzetta politica" costituita dallo stanziamento di 500 milioni di dollari da offrire all'opposizione. In un commento dal titolo ''L'impraticabile decisione della Conferenza di Londra", pubblicato nel loro sito Internet, i talebani sostengono che ''gli americani ed i britannici hanno sempre le mani direttamente o indirettamente impegnate nell'organizzazione di questo tipo di conferenze e vogliono raggiungere obiettivi che non sono riusciti ad ottenere sul campo di battaglia". Intanto, forze militari afghane e internazionali hanno lanciato un’offensiva nella provincia afghana meridionale di Helmand, uccidendo almeno 32 talebani.

Uccisi 12 talebani in Pakistan nell’offensiva militare in Bajaur
Le Forze di sicurezza pakistane hanno continuato la loro offensiva nella Bajaur Agency, una delle aree tribali amministrate federalmente (Fata) alla frontiera con l'Afghanistan, causando pesanti perdite ai talebani che vi operano. Lo riferiscono oggi i media ad Islamabad. In particolare, scrive oggi il quotidiano Daily News, aerei ed elicotteri hanno bombardato nascondigli dei fondamentalisti islamici in varie aree di Mamoond, uccidendone 12 e permettendo alle forze di sicurezza di prendere il pieno controllo di Damadola. L'offensiva in questa zona, considerata una strategica base dei talebani, è cominciata domenica scorsa con l'uccisione di 23 talebani ed ha registrato una decisiva svolta quando le Forze di sicurezza pakistane hanno preso il controllo delle alture di Khaza.

M.O. - Riunione tra tutte le maggiori fazioni palestinesi a Gaza
Una riunione informale fra esponenti di tutte le maggiori fazioni palestinesi ha segnato oggi a Gaza, dopo diversi mesi di gelo, la riapertura di uno spiraglio verso l'accordo di riconciliazione nazionale mediato finora invano dall'Egitto. L'incontro, riferisce da Ramallah l'agenzia Maan, è avvenuto all'indomani dell'arrivo nella Striscia di Gaza - la porzione di territorio palestinese passata nel 2007 sotto il controllo degli islamico radicali di Hamas - di un esponente di primo piano del Fatah, il partito laico di Abu Mazen, presidente dell'Autorità nazionale palestinese (Anp), rimasto al potere nella sola Cisgiordania. Segnali di dialogo sono intanto giunti dallo stesso premier del governo di fatto di Hamas nella Striscia, Ismail Haniyeh, il quale ha parlato di ''porte aperte'' a Shaat. Nei giorni scorsi, era stato Abu Mazen a mettere da parte i feroci scambi polemici degli ultimi mesi e a dirsi fiducioso sulla possibilità di un rendez-vous imminente in Egitto per la firma di quella proposta di riconciliazione che il Cairo ha delineato nei mesi scorsi. Ma rispetto alla quale Hamas, al contrario di Fatah, non ha ancora tolto le sue riserve.

Conclusa ieri la visita di Berlusconi in Israele e Betlemme
Il premier italiano, Silvio Berlusconi, ha terminato ieri la visita in Israele, dopo essersi recato nel pomeriggio a Betlemme per incontrare il presidente dell’Autorità nazionale palestinese (Anp), Abu Mazen. In mattinata, Berlusconi aveva tenuto un discorso alla Knesset, nel quale aveva definito “giusta” la reazione con bombardamenti di Israele ai razzi Qassam lanciati da Gaza, ma l'Anp ha scelto la strada di non alimentare polemiche e nell'incontro col presidente del Consiglio italiano, secondo quanto riferito da fonti palestinesi, ha preferito non affrontare il tema di Gaza. Berlusconi ha confermato ad Abu Mazen la ''sincera e forte volontà'' del primo ministro Benjamin Netanyahu di riprendere i negoziati e quella italiana di sostenerli anche finanziariamente, mettendo a disposizione la città di Erice per eventuali round negoziali e riconfermando l'idea di lanciare un piano Marshall per la Palestina.

Italia: riforma delle scuole superiori e legittimo impedimento
In Italia, via libera stamane del Consiglio dei ministri alla riforma che riordina l'istruzione secondaria superiore. Il riordino che riguarda licei, istituti tecnici e professionali sarà attuato dal prossimo anno scolastico (2010-2011), a partire dalle sole prime classi. La riforma prevede uno sfoltimento degli indirizzi di studio: i licei diventeranno 6 (dagli attuali 450 indirizzi tra sperimentazioni e progetti assistiti), gli istituti tecnici da 10 con 39 indirizzi scenderanno a 2 con 11 indirizzi, i professionali da 5 corsi e 27 indirizzi saranno snelliti a 2 corsi e 6 indirizzi. E ieri, alla Camera, è stato approvato, tra le contestazioni, il testo sul legittimo impedimento, che ha raccolto a Montecitorio 316 voti a favore, 239 contrari e 40 astensioni, e che ora passerà all’esame del Senato. In sostanza, permette al presidente del Consiglio e ai ministri di non comparire per 18 mesi alle udienze giudiziarie in caso di concomitanti impegni istituzionali.

La Cina difende le sanzioni contro gli Usa e critica Obama sullo yuan
E' stata una decisione ''appropriata" quella presa dal governo di Pechino di imporre sanzioni ad aziende statunitensi in risposta alla vendita di armamenti da parte di Washington a Taiwan. Lo ha sottolineato oggi il portavoce del Ministero degli esteri cinese, Ma Zhaoxu, in conferenza stampa a Pechino. Intanto, la Cina ha denunciato oggi ''accuse e pressioni infondate'' da parte del presidente americano, Barack Obama, sul tasso di cambio dello yuan, sostenendo che esse non ''aiuteranno a risolvere il problema". Ieri, Obama aveva sottolineato la necessità di una “maggiore fermezza” nel costringere Pechino a rispettare gli accordi commerciali sottoscritti e aveva rilevato che il tasso di cambio “non realistico” dello yuan rispetto al dollaro “gonfia artificialmente” il prezzo dei prodotti americani, mentre “riduce altrettanto artificialmente” il prezzo dei prodotti cinesi. Il portavoce Ma Zhaoxu ha replicato oggi, negando che il tasso di cambio della valuta di Pechino sia all'origine del surplus commerciale della Cina rispetto agli Usa. “Il tasso dello yuan è a un livello ragionevole e la Cina non sta perseguendo deliberatamente un surplus commerciale con gli Stati Uniti”, ha detto.

Sri Lanka
Il presidente dello Sri Lanka, Mahinda Rajapaksa, ha celebrato oggi il 62.mo anniversario dell'indipendenza nazionale, sottolineando che “è il primo dalla sconfitta del terrorismo” rappresentato dall'Esercito di liberazione delle Tigri Tamil (Ltte). Intervenendo ad una cerimonia a Kandy, nel centro-sud del Paese, Rajapaksa - che il 26 gennaio scorso ha vinto le elezioni presidenziali anticipate - ha assicurato che il suo impegno è quello di "ricostruire il Paese specialmente nelle aree che sono state devastate durante i 30 anni di conflitto", nel nord e nell'est dell'isola. Prendendo quindi la parola in Tamil, il capo dello Stato ha sostenuto che “ora la azione deve risolvere i suoi problemi attraverso il dialogo”. Intanto, i media cingalesi hanno segnalato che circa 10 mila persone hanno manifestato ieri a Colombo a sostegno della denuncia di brogli elettorali presentata dal candidato dell'opposizione, Sarath Fonseka. (Panoramica internazionale a cura di Fausta Speranza)

 
Bollettino del Radiogiornale della Radio Vaticana Anno LIV no. 35

 
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