Il Tribunale penale internazionale ripropone l’accusa di genocidio contro il presidente
sudanese Al Beshir
Torna in primo piano la vicenda del presidente del Sudan, Omar Al Beshir, contro il
quale è in vigore un mandato di cattura internazionale per crimini di guerra e contro
l’umanità. Ieri al Tribunale Penale dell’Aja nuova udienza, nella quale è stata presa
la decisione di riesaminare anche l’accusa di genocidio. Immediata la reazione del
governo di Karthoum, che ha accusato l’alta corte di voler pregiudicare le elezioni
sudanesi in programma ad aprile prossimo ed ostacolare il difficile negoziato con
i ribelli della regione del Darfur. Sentiamo Giulio Albanese: