2010-02-02 14:58:31

In Burkina Faso accanto ai bambini di strada: l'impegno dell'associazione Keoogo


Sono quasi 30 mila i bambini di strada nel Burkina-Faso, più di 8 mila nella sola capitale Ouagadougou. I più piccoli hanno solo 5 anni, più del 70% proviene dalle zone rurali. Accanto a loro, da 6 anni, lavorano gli operatori dell’associazione Keoogo specializzati nel fornire assistenza sanitaria, psicologica e sociale. Alcuni di loro in questi giorni sono a Roma per raccontare la loro esperienza. Benedetta Capelli li ha incontrati:RealAudioMP3

Ci sono situazioni di emergenza che rendono i bambini del mondo tutti uguali. La violenza, la prostituzione, la tratta e la tossicodipendenza diventano il comune denominatore soprattutto di coloro che vivono in strada. Per le vie di Ouagadougou si occupano di loro gli operatori di Keoogo, un tempo anche loro bambini di strada, che in soli 6 anni hanno ottenuto risultati notevoli. Ecco la testimonianza di Lasinà Zampou, infermiere:
 
"Più di 5 mila bambini sono regolarmente curati, vengono vaccinati e questo avviene soprattutto per le epidemie di meningite e di rosolia che altrimenti sarebbero gravissime. Abbiamo poi 200 bambini che sono ritornati in famiglia perché tra le nostre varie attività c’è anche il ricongiungimento famigliare. Importanti risultati sono stati raggiunti in collaborazione con i commissariati di polizia: quando gli agenti arrestano i bambini poi li consegnano a noi ed è l’associazione che se ne occupa".
 
E’ dunque l’approccio che li contraddistingue, a renderli diversi; un approccio fatto di discrezione, di ascolto e prima di tutto di cura perché l’intento non è di toglierli dalla strada per portarli in centri specializzati ma quello di rendere i bambini prima di tutto consapevoli dei loro diritti. Ancora Lasinà Zampou:

 
"L’approccio di Keoogo è quello di andare verso il bambino considerandolo come parte del progetto e quindi come persona che ha cose da dire e le cui idee e decisioni vengono ascoltate. Tutto l’approccio di Keoogo si basa sui diritti dei bambini".
 
La strada diventa per i bambini un’opportunità, nella maggioranza dei casi sfuggono dalla povertà e dai maltrattamenti che subiscono soprattutto in famiglia e, nel 43% dei casi, nelle scuole coraniche:

 
"La scuola coranica dura tanti anni quindi i bambini vengono totalmente sradicati dalla loro famiglia e il maestro coranico, a volte in certe scuole, maltratta questi bimbi. Di solito vengono mandati in giro a chiedere l’elemosina finchè poi gli stessi bambini preferiscono la vita di strada al maltrattamento".
 
“Keogoo” nella lingua locale sta ad indicare il rito di passaggio dall’adolescenza all’età adulta. Un passaggio che i bambini di strada non conosceranno mai; ancora più difficile è la situazione delle bambine. La sfida oggi per l’organizzazione ha il loro volto e le loro storie segnate, già a 11 anni, dalla prostituzione, dalla violenza e dall’Aids. Bambine che non parlano per il "giuramento di sangue" fatto con il loro carnefice.







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