2010-01-31 14:43:47

Concluso a Roma il convegno sul ruolo delle religioni nella Cina moderna


È la fotografia di una Cina con un crescente bisogno di spiritualità e di una società in cui il ruolo della religione si fa sempre più prominente, quella uscita dal convegno ‘Il ruolo delle religioni nella società cinese odierna e l’impatto delle sette sugli equilibri sociali’, svoltosi venerdì scorso a Roma e promosso dall’associazione Italia-Cina. Tra gli interventi, anche quello di Lai Yong Hai, presidente dell’Istituto di studi sulla cultura cinese dell’università di Nanchino e direttore del Centro studi su religione e cultura dell’ateneo. “Nella Cina odierna si avverte particolarmente l’importanza della religione – ha detto – che gioca un ruolo importantissimo nella costruzione di una società armonica. L’armonia si comprende in tre dimensioni: l’uomo con la natura, l’uomo con l’uomo e la società, l’uomo con se stesso”. Il docente ha poi spiegato che in Cina “il Buddismo è inculturato con il Confucianesimo, perciò ha avuto maggiore sviluppo e durata e oggi è ancora in fase fiorente”. Al termine del convegno, il professore ha raccontato all’agenzia Fides del Centro studi della filosofia della vita che egli stesso ha fondato con l’obiettivo di promuovere il dialogo culturale con i migliori accademici cinesi e internazionali. La prima fase della ricerca del Centro riguarda proprio la riscoperta della religione tradizionale cinese; seguirà il confronto con le altre religioni e tradizioni, tra cui anche il Cristianesimo. (R.B.)







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