Haiti: dissenteria e tetano tra i terremotati. Sospesi i voli Usa per i feriti
Non volano più, da mercoledì scorso, i C-130 americani che portavano i feriti più
gravi via da Haiti verso gli Stati Uniti, almeno finché non sarà chiarita la questione
di chi dovrà sostenere le spese per le cure. Lo riferisce il New York Times citando
fonti militare americane. Secondo il quotidiano, il governatore della Florida, Stato
dirimpettaio di Haiti, sarebbe disposto ad accogliere i casi più gravi a patto che
il governo federale partecipi finanziariamente. “Questo non significa, però, che gli
haitiani non stiano ricevendo cure – fa sapere la Marina militare degli Stati Uniti
– l’assistenza ai malati prosegue nelle strutture mediche sul posto”. E intanto sull’isola
è emergenza sanitaria per il diffondersi di casi di dissenteria e tetano. La rete
della Caritas prosegue a distribuire aiuti che hanno già raggiunto 50mila persone
e conta di raggiungerne 200mila nei prossimi due mesi. E un incendio oggi ha distrutto
il Mercato di Ferro di Port-au-Prince, già danneggiato dal sisma, uno dei simboli
della vita nella Capitale prima del terremoto. Fonti delle Nazioni Unite riferiscono,
poi, l’intenzione dei deputati di Haiti di chiedere al presidente Preval di posticipare
di due anni le elezioni, previste tra il 28 febbraio e il 6 marzo prossimi. (A
cura di Roberta Barbi)