Tunisia: la Biblioteca cattolica sarà ricostruita anche con il contributo degli islamici
Anche gli islamici aiutano alla ricostruzione della biblioteca cattolica. Accade in
Tunisia dove, in seguito ad un incendio, il 5 gennaio scorso, è andato distrutto l’Istituto
di Belle lettere arabe (Ibla) di Tunisi ed un missionario italiano, Gian Battista
Maffi, un padre bianco di 55 anni, ha perso la vita. A rilanciare la notizia è il
sito del Pime (Pontificio istituto missioni estere) ripreso dall'agenzia Sir, che
riporta le dichiarazione di padre Jean Fontaine, direttore del medesimo istituto,
che ha raccontato come la ricostruzione dell’istituto sia stato reso possibile da
una generosità insolita sia tunisina che proveniente dall’estero: “abbiamo ricevuto
un aiuto straordinario: molti, sia in Tunisia che da altri Paesi, hanno risposto al
nostro appello di solidarietà. Ci sono state collette da parte di singole persone,
di universitari tunisini e di altri soggetti stranieri per aiutarci nel ricostruire
l’Ibla”. Anche il presidente tunisino Zine El Abidine Ben Ali ha dato la sua disponibilità
per il restauro dell’Ibla e ha ordinato di fornire alla biblioteca distrutta “l’aiuto
necessario perché essa possa riprendere il posto e lo splendore per quale era conosciuta
dall’inizio del Novecento”. Nell’incendio oltre 17 mila – dei 32 mila volumi contenuti
nella struttura – sono andati in fumo. Fondato nel 1926 dai Padri bianchi, l’Ibla
è un rinomato centro di ricerche letterarie e di antropologia. (R.P.)