Italia. Dieci punti per combattere la mafia. Provvedimenti anche contro il lavoro nero

Dieci punti per combattere la criminalità organizzata. E’ il piano messo a punto dal governo italiano, approvato ieri dal Consiglio dei Ministri, riunito in via straordinaria a Reggio Calabria; una riunione dall’alto valore simbolico, nella città in cui la ‘ndrangheta ha fatto alzare la tensione nelle ultime settimane. Presentato pure un piano per combattere il lavoro sommerso nel Mezzogiorno. Il servizio è di Giampiero Guadagni:


Una riduzione degli extracomunitari in Italia significa meno forze che vanno a ingrossare le schiere dei criminali. Sono state queste le parole del premier Berlusconi che ieri hanno sollevato una valanga di polemiche da parte dell’opposizione e delle associazioni che lavorano al fianco degli immigrati. Francesca Sabatinelli:


E plaude al piano deciso dal consiglio dei ministri sul contrasto al lavoro nero la Cisl. Il sindacato tuttavia esprime rammarico per la decisione del Senato di stralciare parte del disegno di legge comunitaria che prevedeva un permesso di soggiorno temporaneo ai lavoratori clandestini irregolari che avessero deciso di autodenunciarsi. Il ddl inoltre stabiliva la non applicazione delle sanzioni a carico di quei datori di lavoro disposti a regolarizzare personale assunto in nero. Paolo Ondarza ha intervistato Liliana Ocmin, segretario confederale Cisl e addetta alle politiche migratorie. Ascoltiamo: