2010-01-29 15:18:29

Canada: i vescovi temono l’acuirsi della tratta delle persone durante le Olimpiadi


Le Olimpiadi invernali sono un grande evento sportivo che può però aprire “spazi” a illeciti profitti delle organizzazioni internazionali che gestiscono e sfruttano la tratta delle persone. E’ la denuncia della Commissione Giustizia e pace della Conferenza episcopale canadese in vista dei Giochi Olimpici che si apriranno a Vancouver il prossimo 12 febbraio. Il dramma del traffico di esseri umani riguarda nel mondo circa 2,4 milioni di persone ogni anno. Tra questi, 1,3 milioni sono coinvolti in varie forme di sfruttamento sessuale. Anche il Canada – ricorda il quotidiano Avvenire - presenta delle criticità. Nel Paese, in particolare, molte “donne aborigene e ragazze scompaiono dai loro villaggi”. Temendo che le Olimpiadi possano diventare un’occasione per ampliare la rete dei traffici illegali mascherandola con il turismo collegato allo sport, i vescovi chiedono un supplemento di impegno al mondo cattolico e a tutte le realtà di ispirazione cristiana. Secondo i presuli canadesi è necessario sostenere le organizzazioni già impegnate ad aiutare “le vittime della tratta”. Si devono chiedere ai governi “programmi di educazione e prevenzione della violenza contro le donne”. (A.L.)







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