2010-01-28 14:46:59

Haiti: gli aiuti dei vescovi Usa e di Caritas Internationalis


“I problemi che gravano sulla Chiesa di Haiti saranno al centro della nostra attività per i prossimi mesi ed anni”. Lo ha dichiarato all’agenzia Catholic News Service mons. José Horacio Gómez, arcivescovo di San Antonio e responsabile del Comitato sulla diversità culturale nella Chiesa della Conferenza episcopale statunitense. Come riporta “L’Osservatore Romano”, il presule ha ricordato le forti perdite di vite fra i sacerdoti, i religiosi, i seminaristi ed i laici di Haiti e la completa distruzione di due cattedrali, oltre ai danni più o meno gravi subiti da altre cinque chiese maggiori, da numerose parrocchie, seminari, conventi, scuole e dalla radio cattolica. La Chiesa degli Stati Uniti, tramite il Catholic Relief Service, è in prima linea nel coordinare gli aiuti nell’isola caraibica. In tutto il Paese sono state promosse numerose iniziative di solidarietà nelle comunità parrocchiali locali. Negli Usa, inoltre, all’impegno dei cattolici si unisce anche quello dei cristiani delle varie confessioni. Prosegue, quindi, con il massimo degli sforzi, l’opera di sostegno agli haitiani da parte degli organismi ecclesiali. In particolare, la rete della Caritas Internationalis ha finora raccolto donazioni pari a 45 milioni di euro, mentre dalla Caritas italiana sono stati messi a disposizione 550.000 euro per la prima fase di emergenza, ma si tratta, come si precisa in un comunicato, “solo del primo passo di un impegno pluriennale”. Intanto, nel campo di soccorso di Petionville Club, uno dei più grandi nella capitale Port-au-Prince, gli operatori della Caritas di Haiti e del Catholic Relief Service stanno distribuendo cibo ed altri beni di prima necessità con tagliandi da consegnare alle persone per ricevere la loro porzione giornaliera di alimenti e per evitare soprusi ed altre violenze. (F.C.)







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