Costa d’Avorio: conclusi i lavori dell'Assemblea plenaria dei vescovi
La celebrazione del giubileo dell’indipendenza della Costa d’Avorio, l’Anno Sacerdotale,
il Congresso missionario del 2011, la situazione sociopolitica, sono stati all’ordine
del giorno dei lavori dell'89.ma Assemblea plenaria della Conferenza episcopale della
Costa d’Avorio che si è svolta dal 18 al 24 gennaio a Man. “Continuiamo a pregare
perché il Signore è più forte di tutto. È più forte delle persone che pianificano
preoccupandosi di un’eventuale ripresa della guerra – ha detto nell’omelia pronunciata
durante la Messa d’apertura dei lavori mons. Siméon Ahouana, arcivescovo di Bouaké
– sono persone che vogliono una seconda guerra perché per loro la guerra può mettere
fine alla guerra. Ciò è falso”. Per festeggiare i 50 anni di indipendenza della Costa
d’Avorio i vescovi hanno deciso di dar vita ad un comitato che si occuperà dell’organizzazione
delle cerimonie religiose. A 115 anni dall’evangelizzazione del Paese, poi, i presuli
hanno ritenuto necessario organizzare un congresso per riepilogare quanto è stato
fatto e quanto ancora dovrà essere fatto nel campo della missione. Per l’Anno Sacerdotale
sono state programmate iniziative per i sacerdoti e una campagna di sensibilizzazione
per i fedeli, perché possano sostenere con la loro preghiera il ministero dei preti.
A proposito della situazione sociopolitica i vescovi costatano un certo degrado e
temono un blocco che sarebbe disastroso per il Paese. I presuli, inoltre, raccomandano
a quanti sono impegnati nella politica di fare ulteriori sforzi per la pace e invitano
tutti gli uomini di buona volontà, a leggere e a meditare la lettera pastorale sulle
elezioni pubblicata il 29 novembre dello scorso anno. La 89.ma plenaria si è conclusa
con una Messa celebrata nella cattedrale di Saint Michel, la prossima è in programma
dal 21 al 27 giugno nella diocesi di Agboville. (T.C.)