Consiglio Cei: i vescovi "rileggono" la prolusione del cardinale Bagnasco
Una rilettura collegiale della prolusione pronunciata dal cardinale Bagnasco. È stata
l’attività svolta dai 23 vescovi membri del Consiglio permanente della Conferenza
episcopale italiana (Cei) durante la seconda giornata dei lavori. Come riferisce l’agenzia
Sir, nel resoconto di ieri si legge che l’intervento del cardinale Bagnasco “ha offerto
un giro d’orizzonte ed insieme una prospettiva unificante dell’attuale stagione ecclesiale
e sociale”. Mons. Domenico Pompili, portavoce della Cei, ha sottolineato che “l’individuazione
del tema dell’educazione come tema portante della prossima Assemblea generale di maggio
è parsa a molti la strada concreta in cui declinare la proposta cristiana nei prossimi
anni”. I presuli hanno evidenziato che occorre superare, in tal campo, “ogni astrattismo
ed ogni separazione tra la fede e la vita”. Secondo i vescovi è poi necessario “suscitare
una cittadinanza responsabile che sappia farsi carico dei difficili processi di integrazione
sociale ed economica, così come dei temi della vita e della famiglia, oggi particolarmente
messi a rischio da una ricorrente deviazione antropologica”. Riguardo il “sogno” di
una nuova generazione di politici cattolici rivelato dal cardinale Bagnasco, i presuli
hanno sostenuto che si tratta di una “aspirazione condivisa e necessaria”. Uno speciale
ringraziamento, infine, è stato espresso a tutti i sacerdoti, “che vivono in prima
persona i segni del trapasso epocale in corso”. (F.C.)