Sri Lanka: i fedeli di ogni religione pregano perché cessino le violenze elettorali
Circa 3mila persone di ogni credo religioso si sono riunite ieri pomeriggio presso
il parco Vihara Maha Devi Uddayanaya, a Colombo, per pregare insieme perché le elezioni
presidenziali di domani si svolgano senza violenze e perché sia poi possibile un periodo
di pace nello Sri Lanka. L’incontro - riferisce l'agenzia AsiaNews - è stato organizzato
dal Sarvodaya Movement dello Sri Lanka, sul tema “Diffondiamo la compassione a tutti”.
Sotto la guida del dott. A.T. Ariyratne, fondatore del Movimento, cristiani, buddisti,
indù e musulmani di vari distretti hanno fatto meditazioni e pregato, insieme ai rispettivi
rappresentanti religiosi. Molti avevano indossato vesti bianche e, al termine, tutti
hanno tenuto alta una piccola Mati-pahan (lampada di argilla) e hanno fatto canti
di pace con la mano destra sul petto. Il Movimento Sarvodaya ha spiegato che vuole
“favorire una mentalità pacifica e contribuire a creare una società armoniosa”. Il
religioso buddista Madoluwawe Sobhitha Thero ha ripetuto la condanna di ogni tipo
di violenza e ha criticato chi ne fa strumento di lotta politica. Il monaco buddista
Handapangoda Ginasiri Thero ha pure condannato la violenza e la corruzione diffuse.
Dal canto suo il sacerdote cattolico padre Mervyn Fernando, fondatore del centro di
Educazione Subhodi, ha sollecitato tutti al compito di realizzare nel Paese la pace
donataci da Dio e “a sconfiggere ogni tipo di violenza e di abusi nelle elezioni,
a scegliere il miglior leader per il futuro dello Sri Lanka”. (R.P.)