2010-01-23 14:46:45

I giornalisti incontrano il cardinale Tettamanzi nella festa di San Francesco di Sales


Tradizionale incontro, stamani, del cardinale arcivescovo di Milano, Dionigi Tettamanzi, con giornalisti e operatori dei media, in occasione della festa del patrono, San Francesco di Sales, presso il Circolo della Stampa del capoluogo lombardo. Ce ne parla Fabio Brenna: RealAudioMP3

E' un percorso ad ostacoli il compito di comunicare la Chiesa. Da una parte c'è questa realtà che è una, ma dalle molteplici espressioni; dall'altra ci sono tutti i rischi che connotano i media moderni e che sono stati evidenziati nell'intervento della professoressa dell'Università Cattolica, Chiara Giaccardi: il rischio dell'insignificante che diventa evento; il rischio delle rappresentazioni mutilate; ed infine il rischio della strumentalizzazione.
 
I direttori di due grandi quotidiani, Ezio Mauro, della Repubblica, e Ferruccio De Bortoli, del Corriere della Sera, hanno sottolineato come la Chiesa possa avere un ruolo guida, anche per il mondo e per i laici, nell'affermazione di criteri etici con cui interpretare un mondo che cambia. Ferruccio De Bortoli, direttore del Corriere:
 
“Spesse volte i mezzi di informazione non hanno rispetto delle persone e il rispetto delle persone si accompagna anche al rispetto della verità. Qualche volta noi commettiamo l’errore di sentirci in grado di essere custodi della verità, ma non lo siamo mai. Dovremmo essere accompagnati da un dubbio, da un forte dubbio laico. Una società che comunica molto, ma che ha un grande rumore di fondo e non riesce più a distinguere tra ciò che è effimero e ciò che è sostanziale, tra ciò che è lecito e ciò che è illecito, tra ciò che è vero e ciò che è falso e soprattutto ha perso la capacità di ascoltare".
 
Il cardinale Tettamanzi nel suo intervento, ha invitato i giornalisti a cogliere il segreto della Chiesa per poterla ben comunicare: la sua natura è spiegata nei 16 documenti del Concilio. Quando la Chiesa comunica - ha poi detto l'arcivescovo di Milano - lo fa per declinare nell'oggi la parola di speranza del Vangelo, non certo per misurarne il consenso suscitato. Ascoltiamo il cardinale Dionigi Tettamanzi:
 
“All’inizio dell’avventura della Chiesa, c’è una notizia, c’è l’annuncio della Resurrezione di Gesù Cristo; la vittoria della vita sulla morte, dell’amore sull’odio. Ed è su preciso mandato di questo Cristo Risorto che i discepoli sono chiamati a portare al mondo questa notizia”.
 
L'azione dei cattolici che raccontano il loro mondo e i fatti che riguardano tutti è stata illustrata dal direttore di Avvenire, Marco Tarquinio, che ha invitato a saper cogliere come notizie gli infiniti gesti di traduzione del Vangelo nella vita di tutti i giorni, da parte di tante persone di buona volontà.







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