Comunicato del Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi ed
economici della Santa Sede
Nei giorni 20 e 21 gennaio, si è svolta in Vaticano la riunione del Consiglio di Cardinali
per lo Studio dei Problemi Organizzativi ed Economici della Santa Sede, presieduta
dal Segretario di Stato, Sua Eminenza Reverendissima il Cardinale Tarcisio Bertone,
s.d.b., con all’ordine del giorno la discussione del bilancio preventivo consolidato
della Santa Sede e del bilancio preventivo del Governatorato dello Stato della Città
del Vaticano per l’anno 2010.
Vi hanno preso parte gli Em.mi Cardinali: Joachim
Meisner, Arciv. di Köln (Germania); Antonio María Rouco Varela, Arciv. di Madrid (Spagna);
Dionigi Tettamanzi, Arciv. di Milano (Italia); Wilfrid Fox Napier, Arciv. di Durban
(Sud Africa); Anthony Olubunmi Okogie, Arciv. di Lagos (Nigeria); Juan Luis Cipriani
Thorne, Arciv. di Lima (Perù); Marc Ouellet, P.S.S., Arciv. di Québec (Canada); Odilo
Pedro Scherer, Arciv. di São Paulo (Brasile); Agostino Vallini, Vicario Generale di
Sua Santità per la Diocesi di Roma. Erano assenti per inderogabili impegni pastorali
gli Em.mi Cardinali Jorge Liberato Urosa Savino, Arciv. di Caracas (Venezuela), e
Nicholas Cheong Jinsuk, Arciv. di Seul (Corea).
La Prefettura degli Affari
Economici della Santa Sede era rappresentata dal Presidente, Sua Ecc.za Rev.ma Mons.
Velasio De Paolis, c.s., dal Prelato Segretario, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Vincenzo
Di Mauro, e dal Ragioniere Generale, il Dott. Stefano Fralleoni.
Il Governatorato
dello Stato della Città del Vaticano era rappresentato dal Presidente della Commissione
Cardinalizia per lo S.C.V., l’Em.mo Card. Giovanni Lajolo, e dal Segretario Generale,
Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Carlo Maria Viganò.
Per l’Amministrazione del Patrimonio
della Sede Apostolica sono intervenuti l’Em.mo Card. Attilio Nicora, Presidente, e
il Segretario, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Domenico Calcagno.
Su invito del Cardinale
Segretario di Stato, sono stati convocati ed ascoltati, per quanto di loro competenza,
il Padre Federico Lombardi, s.j., e il Dott. Alberto Gasbarri, rispettivamente, Direttore
Generale e Direttore Amministrativo della Radio Vaticana.
Dopo l’introduzione
del Cardinale Segretario di Stato, il quale ha esposto il senso e lo scopo della riunione,
l’Arcivescovo De Paolis ha illustrato il bilancio preventivo consolidato della Santa
Sede per l’anno 2010. L’area di consolidamento riguarda gli Organismi facenti parte
della Curia Romana, ad eccezione della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli,
la quale ha una propria amministrazione, e le Istituzioni “mediatiche” collegate con
la Santa Sede, vale a dire la Radio Vaticana, la Tipografia Vaticana – Editrice “L’Osservatore
Romano”, il Centro Televisivo Vaticano e la Libreria Editrice Vaticana.
Il
risultato di esercizio preventivato riflette la speranza di possibili andamenti economici
e finanziari che, nonostante il quadro generale di perdurante difficoltà, indicano
qualche leggero miglioramento.
Tra i costi, la voce più consistente è quella
inerente alla retribuzione del personale dipendente, che si attesta a 2.668 unità.
Benché se ne preveda il contenimento, il relativo onere finanziario è ugualmente in
crescita a motivo dell’adeguamento degli stipendi al costo della vita. Vi sono poi
le spese relative alla Radio Vaticana e alle altre istituzioni mediatiche, le quali,
peraltro, devono essere considerate nel quadro dell’attività missionaria della Santa
Sede. Pur tenendo conto dell’attuale situazione economica mondiale, è stata rilevata
la necessità pastorale di suscitare una maggior attenzione dei fedeli, più sensibili
a contribuire a progetti specifici e a loro più prossimi, per le strutture della Chiesa
che prestano servizi di ordine generale.
Sua Ecc.za Mons. De Paolis ha poi
illustrato il bilancio preventivo per l’anno 2010 del Governatorato dello Stato della
Città del Vaticano. Questo Ente, com’è noto, cura la gestione territoriale e fornisce
la necessaria struttura di supporto alla Santa Sede. Dai dati sottoposti all’attenzione
dei membri del Consiglio emerge che l’Amministrazione in parola, la quale, peraltro,
provvede in modo autonomo al proprio finanziamento, ha sostanzialmente superato le
difficoltà degli esercizi precedenti, riacquistando un assetto che permette di guardare
con maggior fiducia al futuro.
A carico del Governatorato, oltre ai costi connessi
alle attività istituzionali dello Stato, vi sono gli oneri derivanti dalla manutenzione
degli immobili e degli impianti. Per il periodo in esame, è prevista l’attività di
1.884 dipendenti.
I Bilanci sono stati sottoposti a verifica e controllo da
parte della Prefettura degli Affari Economici.
Durante i lavori del Consiglio,
il Santo Padre ha fatto graditissima visita ai partecipanti, ascoltando con vivo interesse
le loro osservazioni e ringraziando tutti gli intervenuti per la preziosa collaborazione
offerta alla Sede Apostolica.