Bilanci economici della Santa Sede in lieve miglioramento nonostante le perduranti
difficoltà
Bilanci economici della Santa Sede in lieve miglioramento nonostante le perduranti
difficoltà: è quanto riferisce un comunicato a conclusione, ieri, di una riunione
di due giorni in Vaticano del Consiglio dei cardinali per lo studio dei problemi organizzativi
ed economici della Santa Sede, presieduta dal cardinale segretario di Stato Tarcisio
Bertone. All’ordine del giorno la discussione del bilancio preventivo consolidato
della Santa Sede e del bilancio preventivo del Governatorato dello Stato della Città
del Vaticano per l’anno 2010.
L’arcivescovo De Paolis, presidente della Prefettura
degli Affari Economici, ha illustrato il bilancio preventivo consolidato della Santa
Sede per l’anno 2010. L’area di consolidamento riguarda gli organismi facenti parte
della Curia Romana, ad eccezione della Congregazione per l’Evangelizzazione dei Popoli,
la quale ha una propria amministrazione, e le Istituzioni “mediatiche” collegate con
la Santa Sede, vale a dire la Radio Vaticana, la Tipografia Vaticana – Editrice “L’Osservatore
Romano”, il Centro Televisivo Vaticano e la Libreria Editrice Vaticana.
“Il
risultato di esercizio preventivato – rileva il comunicato - riflette la speranza
di possibili andamenti economici e finanziari che, nonostante il quadro generale di
perdurante difficoltà, indicano qualche leggero miglioramento. Tra i costi, la voce
più consistente è quella inerente alla retribuzione del personale dipendente, che
si attesta a 2.668 unità. Benché se ne preveda il contenimento, il relativo onere
finanziario è ugualmente in crescita a motivo dell’adeguamento degli stipendi al costo
della vita. Vi sono poi le spese relative alla Radio Vaticana e alle altre istituzioni
mediatiche, le quali, peraltro – afferma il comunicato - devono essere considerate
nel quadro dell’attività missionaria della Santa Sede. Pur tenendo conto dell’attuale
situazione economica mondiale, è stata rilevata la necessità pastorale di suscitare
una maggior attenzione dei fedeli, più sensibili a contribuire a progetti specifici
e a loro più prossimi, per le strutture della Chiesa che prestano servizi di ordine
generale”.
Mons. De Paolis ha poi illustrato il bilancio preventivo per l’anno
2010 del Governatorato dello Stato della Città del Vaticano. Questo Ente, com’è noto,
cura la gestione territoriale e fornisce la necessaria struttura di supporto alla
Santa Sede. “Dai dati sottoposti all’attenzione dei membri del Consiglio – si legge
nel comunicato - emerge che l’Amministrazione in parola, la quale, peraltro, provvede
in modo autonomo al proprio finanziamento, ha sostanzialmente superato le difficoltà
degli esercizi precedenti, riacquistando un assetto che permette di guardare con maggior
fiducia al futuro. A carico del Governatorato, oltre ai costi connessi alle attività
istituzionali dello Stato, vi sono gli oneri derivanti dalla manutenzione degli immobili
e degli impianti. Per il periodo in esame, è prevista l’attività di 1.884 dipendenti.
I Bilanci sono stati sottoposti a verifica e controllo da parte della Prefettura degli
Affari Economici”.
Durante i lavori del Consiglio, il Papa ha fatto “graditissima
visita ai partecipanti, ascoltando con vivo interesse le loro osservazioni e ringraziando
tutti gli intervenuti per la preziosa collaborazione offerta alla Sede Apostolica”.