2010-01-21 15:36:01

Francescani in Cina: le sfide dell’evangelizzazione e dell’inculturazione


Inculturazione e diffusione del Vangelo sono da sempre le priorità dei francescani per la Cina. Lo ha detto padre José Rodriguez Carballo, Ministro generale dell’Ordine dei Frati Minori, intervenendo il 15 gennaio alla Pontificia Università Antonianum per celebrare il VII centenario dell’ordinazione a primo vescovo cinese di Fra Giovanni da Montecorvino, arcivescovo di Pechino e Patriarca d’Oriente. Come riferisce l’agenzia Zenit, padre Carballo ha sottolineato che la società cinese sta attualmente vivendo “un periodo storico di transizione verso una collaborazione sempre più ampia con il mondo occidentale, specialmente a livello economico”. “La gioventù – ha spiegato il padre - appare vuota di valori e tra i più sensibili nasce la ricerca di una nuova spiritualità”. “In questo senso il cristianesimo, in quanto religione straniera, appare a molta gente come quella che può offrire qualcosa di nuovo e di più rispetto alle religioni o ideologie già conosciute o sperimentate in Cina”. Per questi motivi, padre Carballo ha enunciato i principali impegni che i francescani devono assumersi nel Paese. Prima di tutto l’inculturazione, da realizzarsi formando “veri Frati minori autoctoni” ed incarnando così il carisma francescano “nella religiosità e nella cultura cinesi”. Altra sfida consiste nell’impegnarsi per le opere sociali e la promozione della dignità umana. L’attività principale dei francescani in Cina è comunque sempre stata la diffusione del Vangelo, anche con traduzioni in cinese dei Testi sacri, “per far conoscere – ha affermato padre Carballo - la persona di Gesù Cristo, provocare ed accompagnare le conversioni al cristianesimo ed offrire la grazia di Dio con l’amministrazione dei Sacramenti”. Il Ministro generale dei Frati Minori ha poi voluto ricordare il martirio di tanti confratelli, spesso rimasti senza nome, “che hanno dato la loro vita a causa degli stenti o delle sofferenze di vario genere” subite per testimoniare il Vangelo. A conclusione della sua relazione, padre Carballo ha dichiarato che i francescani non possono “rinunciare ad obbedire al mandato di Gesù: ‘Andate dunque ed ammaestrate tutte le Nazioni’”. (F.C.)







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