2010-01-20 15:35:27

Tanti haitiani alla Messa di mons. Mamberti a Roma


“Il mondo è una grande famiglia, il dolore e le sofferenze di uno sono il dolore e le sofferenze di tutti”. Così mons. Dominique Mambertì, segretario per i Rapporti con gli Stati, nella sua omelia durante la Messa in segno di solidarietà con la popolazione haitinana, celebrata ieri nella chiesa romana di Sant’Alfonso, nel Santuario del Perpetuo Soccorso. Tanti gli haitiani uniti nel dolore, partecipi di un’iniziativa nata dall’Ambasciata di Haiti, alla quale si unirà anche quella della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede, che ha voluto per domani una Messa in memoria delle vittime del sisma. Il servizio è di Linda Giannattasio:RealAudioMP3

“L’espressione più sublime della fraternità è la preghiera": con queste parole, pronunciate durante la sua omelia, mons. Mambertì ha voluto esprimere il senso più profondo di una celebrazione fondata sulla solidarietà e sulla fratellanza verso tutti coloro che ad Haiti stanno soffrendo, ma anche in memoria di chi non ce l’ha fatta. Un momento di comunione e di preghiera, voluto dall’Ambasciata di Haiti presso la Santa Sede, che ha chiesto alla Comunità internazionale di non abbandonare l’isola, perché la ricostruzione non sarà veloce né facile. Una celebrazione proprio nel Santuario del Perpetuo Soccorso, il luogo di riferimento per la comunità haitiana a Roma, una comunità forte unita nella fede e ora stretta nella sofferenza. In tanti hanno voluto esserci, uomini e donne di quell’isola lontana, che con la loro presenza hanno testimoniato il dolore per i propri fratelli in difficoltà. Ascoltiamo le loro testimonianze:

 
“La mia famiglia è lì ad Haiti e sono tutti salvi per miracolo. Tutti sono ora in mezzo ad un campo, dormono sull’erba. Non hanno niente per vivere: non c’è cibo, non c’è acqua. Sono tutti lì e da quattro giorni non riesco più a rintracciare nessuno.

 
“Io ho perso mio nipote di otto anni. Ho due sorelle che sono a Port-au-Prince. Sono riuscita a parlare con loro, ma la situazione è molto difficile. Non hanno ancora ricevuto alcun soccorso. Stanno vivendo fuori casa”.

 
“Siamo qui in preghiera per tutti i nostri cari. Io ho perso mia sorella e a questo punto credo anche mio zio, perché mi hanno detto che finora non lo hanno trovato. Sono momenti difficili e noi – anche se a distanza – siamo uniti con loro in preghiera affinché Dio ci aiuti in questo momento per poterci rimettere in piedi”.

 
Un messaggio di speranza ha accompagnato, dunque, l’intera celebrazione, attraverso quella forza silenziosa e potente che è la preghiera, come spiega al termine della Messa mons. Dominique Mamberti:

 
“Siamo in questo Santuario, che è la chiesa dove si radunano gli haitiani, per esprimere la preghiera, che è l’espressione della fratellanza dei cristiani di tutto il mondo e più generalmente di tutti gli uomini verso i loro fratelli in Haiti. Fratelli in umanità, fratelli nella fede. La preghiera è una grande forza, anche se non sempre si vede. Sono sicuro che questa nostra preghiera sarà di conforto per i nostri fratelli in Haiti”.







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