Olimpiadi di Vancouver: la Chiesa promuove iniziative per atleti, turisti ed operatori
La Chiesa di Vancouver si mobilita per le Olimpiadi invernali. Il 12 febbraio si aprirà,
infatti, nella città canadese, la XXI edizione dei Giochi olimpici invernali. “Ospitalità
radicale” è il motto che l’arcivescovo Michael Miller ha coniato per indicare l’atteggiamento
che la comunità cristiana deve assumere verso tutti coloro che convergeranno nella
città. “L’arcidiocesi di Vancouver - ha scritto mons. Miller – ha scelto di vivere
questo tempo sotto il segno dell’ospitalità radicale”. “Vogliamo trovare – ha aggiunto
– il modo di mostrare la presenza visibile di Gesù in mezzo a noi durante i Giochi”.
Nella lettera di benvenuto, il presule ha invitato tutti a partecipare alle funzioni
del Mercoledì delle Ceneri ed ha ricordato che durante la manifestazione sportiva
vi saranno due postazioni di accoglienza e di preghiera, una davanti allo stadio e
l’altra in cattedrale. Tutte le parrocchie saranno coinvolte per l’organizzazione
di incontri, convegni ed iniziative di preghiera interconfessionale. L’arcidiocesi
ha deciso anche di inserirsi nel network delle confessioni cristiane “More than gold”,
per parlare a tutti con una sola voce. “Le Olimpiadi devono diventare un’occasione
positiva per mandare dei messaggi e non dimenticare i problemi sociali del nostro
tempo e di questa parte del mondo” ha dichiarato al quotidiano Avvenire Paul Schratz,
direttore di BC-Catholic, il settimanale dell’arcidiocesi di Vancouver. Dan Hahan,
direttore dell’Ufficio giustizia e pace diocesano, ha sottolineato l’importanza di
sensibilizzare atleti, turisti e delegazioni “sui problemi dei senza casa e del traffico
degli esseri umani”. “Vogliamo diventare il volto di Dio per i visitatori” ha affermato.
La Chiesa di Vancouver ha sollecitato le famiglie cattoliche a rendersi disponibili
per ospitare i volontari che arriveranno in città e ad affittare a prezzi bassi gli
appartamenti e le stanze, andando in controtendenza con quanto avviene attualmente
a causa di privati e ditte senza scrupoli. (F.C.)