Il Senato approva il ddl sul processo breve. Tensione in aula
In una clima di forte tensione l’aula del Senato ha approvato oggi il disegno di legge
sul processo breve, che passa ora all’esame del Senato. Dura la reazione dell’opposizione,
per la quale è una legge fatta per salvare il premier Berlusconi. Forti anche le critiche
della magistratura. Intanto, in un intervento al Senato, il guardasigilli Alfano ha
auspicato la riforma del sistema giudiziario italiano. Il servizio di Giampiero
Guadagni:
E sulla
necessità di una riforma della giustizia, ma in modo sistematico, Debora Donnini
ha sentito il presidente dell’Unione giuristi cattolici italiani, Roberto D’Agostino:
Il premier
Berlusconi non ha ancora deciso se presentarsi in aula per i processi che lo vedono
coinvolto: ''I miei avvocati - ha detto ai giornalisti - insistono'' nel dirmi di
non andare perche' mi troverei di fronte a dei plotoni di esecuzione''. E a poche
ore dalle celebrazioni dedicate a Bettino Craxi nel decennale della sua scomparsa,
il premier lo ha definito un amico ed uno dei protagonisti della storia repubblicana
italiana ".