2010-01-20 15:51:08

Il Meeting di Rimini per la prima volta a New York


Per la prima volta nella sua storia, il Meeting di Rimini organizzato da Comunione e Liberazione è approdato a New York. Nell’ambito del “New York Encounter”, un festival culturale aperto al pubblico ed organizzato da Cl e dal Centro culturale Crossroads, è stato presentato, il 16 gennaio, il Meeting per l’amicizia tra i popoli, in un incontro dal titolo: “Meeting di Rimini. Un esempio straordinario di fede vissuta nella pubblica piazza”. Hanno partecipato all’evento, nel prestigioso Marriot Marquis Hotel, a Times Square, Emilia Guarnieri, presidente del Meeting ed alcuni illustri professori universitari americani che in diverse occasioni sono stati ospiti della rassegna riminese. Il meeting, ha raccontato Emilia Guarnieri, è nato dal bisogno, comune a tutti gli uomini, di “un avvenimento di liberazione” e di “un presente già salvato”, così come insegnava don Giussani. Ad aprire il convegno è stato John Sexton, presidente della New York University. “Se in molti pensano che bisogna avere il buon gusto di praticare la propria fede privatamente senza interferenze con la società – ha affermato il professor Brad Gregory, dell’università di Notre Dame – il Meeting è esattamente l’esempio contrario. È la dimostrazione di una fede vissuta in pubblico”. La gente del Meeting, pieno di famiglie e volontari, “non ha paura del confronto, lo desidera ed è veramente aperta”, ha sottolineato Joseph H.H. Weiler, ebreo e docente di diritto alla New York University. (F.C.)







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