Haiti: due bimbi estratti vivi dalle macerie. Paracadutati gli aiuti americani
75 mila morti, 250 mila feriti, 1 milione di senza tetto: questo il bilancio aggiornato
delle vittime del terremoto che ha colpito Haiti. Si tratta di cifre purtroppo destinate
a salire. Sono ancora molte, infatti, le persone intrappolate sotto le macerie, per
le quali, ora dopo ora, diminuiscono le speranze di sopravvivenza. Ed ha del miracoloso
il ritrovamento di due bambini estratti vivi a Port-au-Prince a otto giorni dal sisma.
Intanto, per un maggior controllo nella distribuzione degli aiuti, che rischia di
scivolare nel caos, gli Stati Uniti hanno inviato 300 marines. Anche l’Onu ha mobilitato
un nutrito contingente di caschi blu. A causa dell’intasamento dell’aeroporto della
capitale, i generi di prima necessità vengono ora paracadutati dagli americani. Il
servizio di Monica Uriel:
Tra mille
difficoltà, dunque, continua il lavoro delle numerose organizzazioni umanitarie, che
portano il loro soccorso alla popolazione. Tra i punti di riferimento per i feriti
c’è l'ospedale pediatrico San Damien della Fondazione Rava, nella zona dell'aeroporto.
La struttura ha resistito al sisma e oggi è affiancata da un ospedale da campo italiano
allestito dalla protezione civile. A coordinare il personale medico, Giovanni de Siervo.
Gabriella Ceraso lo ha raggiunto telefonicamente a Port au Prince: